AVELLINO – In un momento storico in cui si avverte la generalizzata tendenza a fare piccole cose e grandi polemiche, la Campania a guida De Luca sembra rappresentare un'eccezione che non conferma la regola: egli, infatti, più forte di vere e proprie aggressioni mediatiche, spesso sfociate nel sensazionalismo, più forte di occasionali quanto sterili ostruzionismi, sembra, attraverso l'inconfutabile concretezza dei fatti, aver invertito la rotta, adottando per sé e la sua giunta il motto "testa alta e pedalare", facendoci così riscoprire l'orgoglio di essere campani e con esso restituendoci quella "reputazione territoriale" che credevamo smarrita.
L'instancabile impegno della Regione e del suo presidente verso la garanzia di certezza di futuro per la Campania ed i campani è corroborato anche dalla recente sentenza di assoluzione piena "perché il fatto non sussiste" per il governatore De Luca che, consentitecelo, non sorprende affatto chi, come questa rubrica, aveva da sempre nutrito forti perplessità sulla colpevolezza di un uomo che ha fatto della trasparenza e del senso del dovere i cardini del suo agire.
"Per aspera ad astra": ricordando Seneca è un augurio che rivolgiamo al governatore con la speranza che tante stelle un giorno possano brillare anche per noi. Perché, in fondo, "i cani abbaiano, la carovana passa".
