AVELLINO – In attesa che i nostri numerosi "sguardi" sulla città possano presto trovare adeguata rispondenza e soluzione, anche questa settimana il nostro occhio si concede una piccola digressione: lo spunto ci è offerto dal fatto che, lunedì otto febbraio siamo stati spettatori de "Il sindaco pescatore" , un'intensa fiction Rai, che ci ha fatto diventare "voce fuori campo" della vera storia di Angelo Vassallo, uomo che ha pagato con la vita il suo non piegarsi alle becere logiche del malaffare.
Sergio Castellitto, nel film su Angelo Vassallo, con sublime maestria, ci ha raccontato "il modello Pollica-Acciaroli", ridenti paesini cilentani che, proprio grazie all'instancabile impegno del sindaco Vassallo, sono ritornati alla vita ritrovando valori di legalità, giustizia e rispetto per l'ambiente. "Il sindaco pescatore" è un film che va ascoltato e compreso nelle sue parole piuttosto che nei suoi gesti. Sono le parole infatti che, più d'ogni altra cosa, dimostrano l'intraprendenza, il coraggio e la simpatia, di un sindaco lungi dall'essere eroe.
Sono proprio uomini come Angelo Vassallo che offrono nitida testimonianza di come le radici che ci legano alla nostra terra possano diventare motivo di orgoglio d'appartenenza ad una regione, purtroppo ancora talvolta inerme ostaggio di spregiudicatezze sempre e soltanto al servizio del profitto.
Vorremo augurarci, perciò, che il doveroso omaggio alla figura ed al "modello Vassallo", sapientemente tratteggiato in questo film, possa essere da sprone e da esempio anche per i nostri amministratori. Per non dimenticare e per poter davvero tornare a sentirci comunità.