AVELLINO – Se è vero che l'abitudine rende sopportabili anche le cose più "sconce" è ingiusto che proprio per abitudine si sottovalutino realtà che il tempo ha reso sempre meno pienamente fruibili. Quante volte, ad esempio, abbiamo percorso via Matteotti abbassando lo sguardo, non facendo caso o, più verosimilmente, fingendo di non far caso alla sproporzione tra l'ampiezza e la larghezza della strada e la straordinaria esiguità dei suoi marciapiedi?
È proprio nella consapevolezza di doverne preservare la storica ampiezza - che nel tempo ne ha fatto il luogo privilegiato di vivaci comizi elettorali, adunate sociali, serate di spettacoli e manifestazioni di vario genere - che riteniamo possibile ed auspicabile un conseguente allargamento dei marciapiedi: anche e soprattutto in ossequio allo sforzo che, sia pur tra molte difficoltà, la nostra amministrazione comunale sta compiendo nel tentativo di cambiare il volto della nostra città.
Una scelta in tal senso, oltre a fare di via Matteotti la logica prosecuzione di Corso Vittorio Emanuele e una naturale appendice del rinnovato e rivitalizzato Corso Europa, ormai indiscutibilmente altra "strada dello shopping" avellinese, potrebbe dare respiro e nuovo vigore alle numerose attività commerciali della zona, nonché porre un definitivo argine all'inaccettabile quanto diffusa pratica della sosta selvaggia, in seconda, terza o addirittura quarta fila di cui, ad oggi, continua ad essere oggetto l'importante arteria cittadina.
L'occhio sulla città, nato anche per essere un antidoto all'assuefazione ed allo status quo, attende fiducioso, certo che chi di dovere vorrà e saprà accogliere con profitto anche questa sua proposta.