AVELLINO – L'occhio sulla città di questa settimana ha deciso, stante la prossima concomitanza delle vacanze pasquali, di concentrare la sua attenzione sull'aspetto ludico- sociale della vita cittadina. Ebbene, in quest'ottica un dato sembra essere particolarmente concreto e sensibile: gli incontri conviviali appaiono ormai come sempre più preferiti quali occasioni per ritrovarsi e, perché no, rinsaldare vecchie amicizie di giovani e meno giovani.
Avellino, certo, non si sottrae a tale consuetudine ed ogni occasione è buona per rispettarla: dai fine settimana alle sere d'estate, dalle feste comandate a quelle di laurea, dai compleanni agli onomastici, fino ad ogni altro tipo di circostanza anche pretestuosa.
Le opportunità in città ed in provincia sono molteplici e comunque, in gran parte, rispondenti alle più disparate richieste ed esigenze: si può andare dal semplice aperitivo o veloce pausa pranzo, del grazioso ed accogliente ritrovo in centro città specializzato in menù di pesce, senza dimenticare il classico e storico "Martella", fino alla semplice serata in pizzeria. Qui la scelta è varia e quasi sempre di qualità: da "Degusta, a "Ciccio all'Agorà, da "Blob" al ristorante pizzeria "Da Mimì, a "La Nuova Tavernetta Svizzera", solo per citarne alcuni.
Se poi avete voglia di sorprendere e di sorprendervi, insomma di vivere una giornata davvero particolare, allora l'occasione non può sfuggire per segnalare alcune autentiche eccellenze del territorio irpino come "La Ripa al Museo" di Rocca San Felice, dove, in ogni stagione dell'anno, sembrerà di pranzare o cenare, essendo comparse di uno scenario da cartolina.
A tale novero, e con una particolare mansione distintiva, non si può non associare "Le Campie": in prossimità di quello che , in età medioevale, era il quarto miglio della via "antiqua" nel territorio pianeggiante detto appunto " Le Campie", nasce il ristorante omonimo. In un ambiente raccolto, caldo ed accogliente, accolto dalla disponibilità e dalla cortesia dello chef Silvia De Angelis e dai suoi efficienti collaboratori, il cliente avrà l'immediata percezione di essere nel salotto di casa e lì potrà gustare, annaffiati da ottimo vino, piatti della tradizione, rivisitati con originalità, gusto, creatività e raffinata eleganza. Ne vale davvero la pena. Tutti luoghi e momenti, insomma, in cui il buon gusto abbraccia la buona tavola preservando la scelta di prodotti in grado di esaltare tipicità prevalentemente autoctone.
Non preoccupatevi, non abbiamo cambiato la nostra "ragione sociale", né tantomeno abbiamo mai pensato di farlo, sarebbe un azzardo troppo grande ma se ognuno, al termine dalla lettura del nostro occhio, ritroverà in esso un po' di sé o almeno manterrà destato l'insito e primigenio gusto del piacere di una scoperta, allora anche questa settimana si vedrà a noi garantita la certezza di aver fatto un buon lavoro.