AVELLINO – Questa settimana il nostro occhio guarda oltre la città allungando il suo sguardo verso le elezioni politiche svoltesi la scorsa domenica, con qualche considerazione a margine. Ebbene: fatto salvo l’assunto secondo cui queste elezioni hanno comunque prodotto una considerevole mobilitazione democratica anche nella nostra città, il risultato delle urne ci consegna oggettivamente un’Italia divisa in due tronconi: la metà del Nord affidata al pragmatismo di Salvini e liste a sostegno, la metà del Sud alla innovativa fantasiosa ed in parte ideal-utopistica politica dei pentastellati, per un Nord impaurito ed un Sud impoverito, lasciando spettatore l’ex partito di governo.
Ora, se è vero che la legge elettorale approvata nella scorsa legislatura aveva in parte previsto la difficoltà a raggiungere un quorum sufficiente per una maggioranza assoluta di governo, il risultato del voto del 4 marzo scorso ci ha effettivamente consegnato questo problema. Le fondamentali differenze caratterizzanti gli schieramenti difficilmente potranno sfumarsi in un colore che soddisfi gli eventuali alleati. Un esempio? Immaginate la diversa impostazione socio-economica, che è poi la base trainante per lo sviluppo e la crescita globale di un paese, sostenuta dai due partiti prevalenti nei due tronconi dell’Italia: ci troviamo a considerare due visioni completamente diverse e contrapposte anche se l’outcome finale è comune e indubbiamente condivisibile. Mentre per i pentastellati la ricchezza va distribuita in maniera da garantire a tutti una adeguata dignità di vita, la stessa, per la Lega va raggiunta invece utilizzando la ricchezza per produrre altra ricchezza a beneficio della collettività. Riusciranno gli alchimisti della politica a trovare una sintesi efficace per un governo condiviso?
Intanto le due Italie restano a guardare in attesa di soluzioni che appaiono sempre più artificiose. Ci verrebbe da ricordare a tutti quello storico sentimento ormai sopito che animò i nostri padri nel 1861: cerchiamo di non imbolsire. A Mattarella l’arduo compito di sbrogliare questa intricata matassa, ma forte della nostra Costituzione e avvalendosi della sua esperienza e saggezza saprà certamente riuscirci e noi fin da ora ne condivideremo ogni scelta.