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    03/07/2024

L’occhio sulla città/Un’eccellenza irpina abbraccia la grande fiction italiana

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Terence Hill-Don MatteoAVELLINO – L’occhio sulla città di questa settimana vuole raccontare di una curiosità che potrà coinvolgere e stimolare lo spirito di osservazione di ognuno. Chi come noi, lo scorso ventitré gennaio era tra gli spettatori di “Don Matteo 12”, si sarà sicuramente accorto che sulla tavola del prete detective c’era anche un po’ d’Irpinia: tra i prodotti che la imbandivano, infatti, faceva bella mostra di sé anche l’olio extravergine d’oliva di una nota azienda del settore, con sede a San Michele di Serino. Ma  non è tutto: a quanto si apprende, il prodotto principe della storica azienda olearia irpina sarà presente in altre quattro puntate della seguitissima fiction Rai, tra febbraio e marzo, e si proporrà  nella preparazione di croccanti fritti e accompagnerà il gusto di un’ottima bruschetta. Tutti  emblemi della tavola italiana che ben si integrano con la “serie” che, forse più e meglio di altre, celebra il Made in Italy.

Pur nella consapevolezza che si tratta di operazioni di “ brand entertainment”, ormai divenute prassi in diverse fiction e trasmissioni della tivù di Stato, e non solo, in noi rimane viva una punta d’orgoglio perché, nello specifico, ne è oggetto un marchio della nostra provincia. Il fiore all’occhiello dell’azienda in oggetto è un blend equilibrato di oli extravergine accuratamente selezionati il cui profilo organolettico può incontrare il gusto di numerosi consumatori: un prodotto   presente dunque sulle tavole italiane nonché, da oggi, su quelle di seguitissime fiction del piccolo schermo qual è  appunto “Don Matteo”.

Fa piacere sottolineare, inoltre, che questo eccellente binomio di qualità  e successo  viene a celebrarsi in concomitanza di un “compleanno importante”: i primi vent’anni della  “serie", ormai inseparabile compagna di serate spensierate per milioni di italiani. La prima puntata di “Don Matteo”, infatti, andò in onda su Rai Uno la sera del sette gennaio 2000.

Sono state proprio le tante analogie nella mission aziendale, tanto della Rai quanto dell’oleificio di Serino, volte a proteggere e valorizzare qualità nazionali, ad aver fatto preferire una scelta di partnership che consente la fusione in un abbraccio di due eccellenze diverse ma in fondo anche molto simili:  ognuno a proprio modo entra nella quotidianità delle famiglie italiane, rispondendo ai loro gusti più autentici.

Insomma, ad una città  che appare ormai da troppo tempo sospesa tra le molteplici istanze di cui è portatrice ed i numerosi propositi di impegno dell’amministrazione comunale pur ancora privi della necessaria forza della concretezza e dell’azione, risponde  il dinamismo di  un territorio che,  grazie ad energie sempre nuove, corroborate da specifiche competenze, si impone all’attenzione nazionale. Meditate gente, meditate.

Non preoccupatevi, non abbiamo cambiato la nostra vocazione all’osservazione diretta delle cose della città, né tantomeno mai pensato di farlo, ma se ognuno al termine della lettura di questo nostro occhio vorrà almeno mantener destato l’insito e primigenio “istinto della curiosità  o  il piacere della scoperta”, allora si vedrà a noi garantita la certezza di aver comunque fatto un buon lavoro.

 

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