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    03/07/2024

L’occhio sulla città/La rivoluzione dell’ordinario

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Rubriche-LaLettera_campus_piav.jpgAVELLINO – Ancora uno sguardo in positivo. Il nostro occhio, questa settimana, rivolge la sua attenzione alla riqualificazione di via Piave e con essa alla rinascita della scuola media Dante Alighieri in un tempo nemmeno troppo lontano fiore all’occhiello dell’istruzione avellinese. Dopo quattro anni parrebbe chiudersi definitivamente l’iter amministrativo-burocratico per la realizzazione del nuovo campus scolastico.

La Regione Campania, infatti, ha sbloccato 16,5 milioni di euro utili anche all’abbattimento dell’attuale edificio di via Piave al posto del quale sorgerà  una moderna struttura in calcestruzzo con basamenti in acciaio riflettente, adeguata a tutti i criteri antisismici, totalmente autonoma dal punto di vista energetico grazie a particolari pannelli fotovoltaici.

Il progetto è concepito per offrire una struttura da oltre quindicimila metri quadri su tre livelli in grado di ospitare scuola dell’infanzia, elementari e medie, una  mensa, una palestra ed un moderno auditorium aperti anche alla eventuale fruizione della cittadinanza e, perché no, dell’intera provincia. Insomma, un vero e proprio campus scolastico all’avanguardia. Non mancherà neppure una piazza esterna con grandi spazi verdi attrezzati dedicati al confronto, all’inclusione ad all’integrazione. I lavori, salvo ulteriori intoppi, partiranno nelle prossime settimane e vedranno la firma del prestigioso studio di architettura Rossi-Prodi di Firenze.

“Abbiamo regalato ad Avellino un Civic Center fornito anche di un centro sportivo all’avanguardia, aperto anche alla fruizione della cittadinanza e  dell’intera provincia”. È quanto dichiarato nel merito dai progettisti. Ancora incerti i tempi di consegna dell’opera. È importante sottolineare come il progetto sia anche il frutto di un concorso di idee, con protagonisti gli stessi alunni dell’istituto comprensivo Perna-Alighieri, dal titolo: “La scuola che vorrei”.

È giusto ricordare ancora che la volontà alla riqualificazione di via Piave, e dunque della nascita  del campus scolastico, oltre che dalla Regione Campania, che lo ha finanziato quasi interamente, è venuta nel 2017 dall’amministrazione Foti con l’allora assessore ai Lavori pubblici Costantino Preziosi, nonché dalla gestione commissariale Priolo, che ha traghettato il progetto verso la definitiva esecutività .

Accanto a questo apprendiamo con favore la volontà dell’attuale amministrazione a voler rilanciare anche il limitrofo  rione Corea. Non sarà di certo sfuggito come il complesso di quanto appena affermato sia stato oggetto di più di un nostro sguardo.

Mantenere vivo  un “dialogo fruttuoso tra istituzioni” che porti ad ulteriori “progetti condivisi per la città” come, ad esempio, la pur già avviata riqualificazione di Borgo Ferrovia, con al centro la stazione ferroviaria, nonché il completamento dell’elettrificazione della linea Avellino-Salerno Benevento o, ancora,  il “progetto fluviale” e la passeggiata sulle sponde del fiume Fenestrelle, potrà rappresentare un buon viatico di slancio per vincere importanti sfide strategiche verso il futuro. Perché, in fondo, Avellino non ha bisogno di straordinarie rivoluzioni ma di “rivoluzioni dell’ordinario”.

 

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