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    03/07/2024

L’occhio sulla città/Tunnel: il mistero della documentazione perduta

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Rubriche-LaLettera_tun_nel.jpgAVELLINO – Ricordate il tunnel, soli 730 metri di sottopasso, di cui 480 interrati e 250 esterni che da Piazza Garibaldi a via San Leonardo dovrebbe agevolare il flusso veicolare del capoluogo?

Non che nutrissimo particolari ansie per la sua realizzazione, viste anche le perplessità che permangono verso la reale efficacia di un tale progetto, ma sicuramente meglio “attivo che interrato” e qualche segnale in tal senso era sembrato arrivare da Palazzo di Città. Le recenti dichiarazioni del sindaco  e dell’assessorato di competenza davano, infatti, il tunnel per completato e consegnato alla città entro Natale  2022. Peccato che il Natale 2022 sia da poco passato e della consegna del tunnel alla città ancora nessuna traccia.

Per la verità, anche grazie ad una recente passeggiata fatta nella zona, abbiamo avuto modo di constatare che il cantiere del tunnel è davvero finito, il Comune ha davvero provveduto ad adempiere agli ultimi dettagli: peccato che ora ad essere misteriosamente andata perduta è la documentazione relativa ad un collaudo di una struttura realizzata ben dieci anni fa: un muretto inserito nel primo lotto dei lavori. Passaggio, quello del collaudo del muretto, parrebbe, fondamentale e propedeutico alla definitiva consegna ed operatività del tunnel.

Una situazione che fotografa perfettamente l’approssimazione e l’insipienza politico-burocratico- amministrativa che ha accompagnato i quindici anni di realizzazione di un’opera costata  circa venti milioni di euro.

Stando così le cose e vista le difficoltà nel reperimento di atti e documenti, ormai  tanto datati, dobbiamo dedurre che l’inaugurazione del tunnel avverrà “nel mese di poi e l’anno di mai”… Chissà, staremo a vedere.

Siamo convinti che se il tunnel potesse parlare mostrerebbe disappunto per il tanto clamore che ancora suscita e chiederebbe ragione della tanta acredine nei suoi confronti. Noi, per parte nostra, potremmo provare a fornirgli una qualche credibile risposta, pensando ancora e sempre a disattenzioni da parte dei tecnici e  relativamente all’ultimo “ inconveniente “, sicuramente ad  una qualche superficialità da parte dei comparti di competenza.

Come si ricorderà, inoltre, in nostri precedenti sguardi sull’argomento avemmo già a segnalare come l’incrociarsi di due automobili e ancor di più di due mezzi pesanti, camion, autobus o pullman, in alcuni tratti del tunnel sarebbe quantomeno indaginoso oltre ad uno scorrimento veicolare possibile solo ad una velocità non superiore ai 30 km/h vanificando così il  suo principale obbiettivo: la fluidità del traffico cittadino.

Ora, nell’ipotesi si possa porre adeguato rimedio ad un oggettivo problema che si presenta comunque di non facile risoluzione, confidiamo nelle capacità dei comparti di competenza e dei tecnici della ditta appaltatrice, la “ D’Agostino Costruzioni”.

Nella consapevolezza che non ci si guarda mai indietro e che bisogna sempre vivere appieno il presente, in un’epoca in cui, spesso, “l’abitudine abbassa lo sguardo “, chiediamo al sindaco ed alla sua giunta di assicurare al tunnel l’attenzione che merita, restituendogli quanto prima dignità e funzione. Attendiamo speranzosi che nel breve periodo qualcosa possa muoversi davvero, stanchi di ascoltare sulla questione i soliti reboanti annunci da “mese di poi e l’anno di mai”.

 

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