AVELLINO – Dopo la pausa pasquale torna l’occhio sulla città e, a integrazione dello sguardo dello scorso quattordici gennaio, plaude al fatto che si amplia la cittadella universitaria del capoluogo, grazie ad un accordo quadro sottoscritto nei giorni scorsi tra l’ente Provincia e l’università degli studi di Salerno. Il protocollo d’intesa tra le parti, invece, sarà formalizzato entro il mese in corso.
Il progetto prevede la realizzazione di un “ Polo digitale di alta formazione per le imprese”. Le attività di formazione saranno ospitate presso l’ex caserma Litto di Corso Vittorio Emanuele, occuperanno parte del piano terra e tutto il primo piano e riguarderanno la cosiddetta “terza missione” che, tra le finalità istituzionali dell’ateneo, rappresenta un’attività sinergica alla ricerca scientifica ed appunto alla formazione,
Nello specifico si svolgeranno corsi di laurea, laboratori, corsi di dottorato, attività di ricerca e “ trasferimento tecnologico alle imprese del territorio” supportato dalla partecipazione e dalla collaborazione di importanti aziende nazionali ed internazionali quali, ad esempio, la Tim e Google.
Nell’ambito del citato accordo-quadro l’ateneo salernitano e la Provincia di Avellino promuoveranno azioni congiunte per il supporto del sistema produttivo del territorio e dell’occupazione, nonché su tematiche di alto valore strategico e culturale. L’università degli studi di Salerno si attiverà, inoltre, con iniziative volte alla tutela del patrimonio artistico, culturale e sociale del territorio.
Il progetto, per ammissione degli stessi vertici provinciali, si inserisce ad integrazione e completamento di quello promosso dal Comune capoluogo, che prevede l’avvio dei primi corsi di laurea entro il prossimo settembre presso l’attuale sede comunale di Piazza del Popolo e non solo.
Anche le attività presso l’ex caserma Litto, se non ci saranno intoppi di sorta, partiranno entro settembre e la Provincia di Avellino, oltre a garantire il rispetto dei tempi nel rendere disponibili gli spazi e le infrastrutture, offrirà, in particolare, sistemi di trasporto che collegheranno il polo universitario con il resto della provincia.
L’intesa complessiva in oggetto contempla, inoltre, la più ampia fruibilità di servizi e infrastrutture della città: insomma “Avellino si prepara ad assumere sempre più il carattere di una cittadella universitaria”. È quanto dichiarato dal presidente della Provincia Buonopane.
In quest’ottica, è importante ricordare anche come, nell’ambito della riqualificazione di Borgo Ferrovia, c’è la disponibilità di tutte le parti interessate, ivi compresa la Regione Campania, al concorso progettuale per la realizzazione di residenze per studenti. Tutto questo in attesa che, con il completamento dei lavori di elettrificazione della tratta Avellino-Benevento-Salerno, gli studenti del capoluogo possano salire in treno alla stazione cittadina e scendere direttamente al Campus di Fisciano.
Ancora: com’è noto, entro l’estate, il Comune di Avellino, per dare avvio al “Polo universitario” della città, dovrà procedere al trasloco di tutti i suoi uffici, la maggior parte dei quali sarà dislocata tra Palazzo De Peruta e il Victor Hugo.
Ebbene, nel merito, apprendiamo del permanere di possibili difficoltà alla massima efficienza proprio del Victor Hugo e dunque del suo utilizzo allo scopo. Come si ricorderà avemmo a definire quantomeno discutibile la scelta, ma tant’è.
Vorremmo augurarci, pertanto, che eventuali ulteriori difficoltà non provochino dilazioni temporali rispetto al regolare avvio dall’articolato progetto. Rassicurazioni in tal senso, però, giungono dallo stesso sindaco Gianluca Festa. Staremo a vedere.
Noi non abbasseremo lo sguardo, pronti a registrare quanto di buono presto accadrà, sempre accompagnati dal nostro fare giornalismo incisivo ma gentile, ormai tanto gradito e “caro” a voi lettori.