AVELLINO – Questa settimana il nostro è uno sguardo compiaciuto per una “ritrovata armonia” tra la nostra amministrazione comunale e la Regione Campania relativamente alla riqualificazione e dunque alla nascita del “Parco regionale del Fenestrelle”.
Apprendiamo con soddisfazione, infatti, che il Comune e la Regione hanno raggiunto l’intesa per sbloccare il progetto: decisivo, oltre all’assessore all’Urbanistica del Comune di Avellino Emma Buondonno, un incontro ed un sopralluogo del vicepresidente della Regione Campania con delega all’ambiente Fulvo Bonavitacola che ha annunciato, entro settembre, il definitivo via libera da parte di Palazzo Santa Lucia.
In queste ore proseguono ulteriori sopralluoghi tecnici mentre si rende noto come si sia concluso il lavoro della “cabina di regia”, insediatasi nei mesi scorsi, con compiti specifici di revisione complessiva del progetto volti a modifiche non sostanziali ma necessarie e propedeutiche a garantire “ la stabilità della perimetrazione in accordo con il complesso quadro normativo regionale e nazionale”. Parte integrante del progetto anche i Comuni di Mercogliano, Atripalda e Monteforte Irpino.
Insomma, se non ci saranno intoppi di sorta, entro l’anno in corso il Parco vedrà la luce, a circa vent’anni dall’idea progettuale. Fa piacere ricordare, infatti, che ad imprimere una spinta decisiva verso l’obiettivo di un parco urbano lungo il Fenestrelle fu il sindaco Antonio Di Nunno che, tra il 1995 e il 2003, recepì il primo Piano regolatore, firmato dallo studio Gregotti-Cagnardi, che prevedeva, appunto, l’istituzione del parco. Averlo finalmente istituito consente la piena attuazione del Puc Gregotti-Cagnardi che garantisce, nella parte ovest dell’ingresso in città, lo sviluppo di una nuova edilizia orientata alla sostenibilità. Nello specifico, nell’ottica di una rigenerazione urbana si immagina un’edilizia compresa ed ammagliata tra il centro del capoluogo e “l’oasi naturalistica del Fenestrelle”. Il Parco del Fenestrelle, dunque, aprirà nuove prospettive: insieme al “ Parco regionale del Partenio e a quello dei Picentini”, si potrà dar vita al “corridoio ecologico dell’Irpinia e delle Campania, incidendo sullo sviluppo complessivo dei territori”.
Rendere finalmente realtà il progetto porterà senza dubbio giovamento a quei luoghi, magari immaginando percorsi tematici con ingresso a valle, con punti di ristoro, di ritrovo e di aggregazione, oltre ad aree jogging. Insomma, visione e lungimiranza, per permettere passeggiate immersi nella natura, alternative al solito “strùscio” lungo Corso Vittorio Emanuele.
Nel ricordare come questo tema sia già stato al centro di più di un nostro sguardo, attendiamo sviluppi, pronti a tornare su queste pagine per registrare quanto di buono sarà accaduto, tenuto conto anche che da sempre il nostro sindaco si dichiara particolarmente sensibile alle tematiche ambientali, nonché proprio alla questione in oggetto.
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In un clima di “ritrovata armonia interistituzionale” e ad integrazione del nostro sguardo dello scorso sabato accenniamo ad altri due progetti importanti ed interessanti. La prima novità riguarda l’istituzione “dello psicologo di base”: la Regione Campania, attraverso un lavoro sinergico con le Asl, i Comuni e la Provincia, mette a disposizione della cittadinanza, gratuitamente, il servizio dello “psicologo di base” presso i consultori dislocati sui territori. Si tratta di professionisti selezionati ed adeguatamente formati che, ove necessario, supporteranno famiglie, anziani e ragazzi inizialmente in età scolare.
Il secondo progetto riguarda la realizzazione sul territorio campano della “telemedicina”: attraverso il finanziamento con fondi del Pnrr, il concorso finanziario del ministero della Salute e l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione si procederà “ad una nuova versione dell’assistenza domiciliare integrata” (Adi). Tutti i cittadini con gravi patologie dai 65 anni in su potranno essere seguiti a distanza dal servizio sanitario regionale e nazionale.
Questo sistema consentirà di superare agevolmente i limiti di tempo e spazio, garantendo un’immediata e totale presa in carico del paziente cronico o non autosufficiente. L’investimento per tale progetto prevede in Campania un impegno di spesa di circa mezzo miliardo di euro, con la Asl di Avellino che riceverà dalla regione circa trentotto milioni di euro con l’impegno e la responsabilità dell’avvio e della realizzazione del progetto.
Un’ennesima dimostrazione di attivismo, dinamismo e concretezza d’azione da parte di questa Regione Campania che conferma e dimostra con i fatti la vicinanza, l’interesse e la volontà allo sviluppo tanto della nostra Irpinia quanto della nostra città.
Dunque, trovare e sfruttare occasioni per riannodare i fili di un dialogo pacato, proficuo e fruttuoso con istituzioni più alte in grado potrà essere un buon viatico anche per un primo cittadino che, ne siamo sicuri, non starà certo pensando di lasciare ma di raddoppiare.
Il prossimo sabato vi mancherà il nostro sguardo: è solo una pausa per onorare la Madonna Assunta ed il Ferragosto. A risentirci sabato 26 agosto.
