AVELLINO – L'occhio sulla città questa settimana si trova, con rammarico, a dover tornare nuovamente a guardare alle profonde ferite vilmente inferte all'immagine ed al decoro della nostra città.
Il nostro pensiero va, in particolare, al recente tentato episodio di vandalismo perpetrato a danno delle casette istallate al Corso, in vista delle ormai prossime festività natalizie, nonostante fosse assicurato loro un servizio continuato di sorveglianza non gratuita. Allora viene da chiedersi: come è potuto accadere tutto questo, peraltro in centro città? Abbiamo già dalle pagine di questa testata, con la nostra rubrica, cercato di suggerire soluzioni per arginare tale fenomeno. Abbiamo, in particolare, invocato l'intervento delle famiglie, agenzia educativa primaria nello sviluppo di una coscienza critica nei nostri ragazzi, presupposto essenziale per una loro più corretta integrazione sociale. Evidentemente però non è bastato.
A tal proposito apprendiamo con favore di una proposta di legge venuta , ci pare di ricordare, da un gruppo di nostri parlamentari ma al momento non ancora sottoposta al vaglio istituzionale, che prevede l'inserimento nei programmi scolastici di ore di "educazione sentimentale".
Tutto questo potrebbe essere un incentivo, accompagnato perché no, al reinserimento dell'educazione civica nell'orario scolastico, per ravvivare quel sentimento di appartenenza, ormai sempre più sfocato nelle menti dei nostri giovani. È questa l'unica strada che, se davvero percorsa, potrà permettere loro di rivendicare, con fiducia, il diritto di essere padroni del loro domani.
