AVELLINO – Sarà Enrico Modigliani – 77 anni, appartenente ad una famiglia romana scampata miracolosamente alle conseguenze delle leggi razziali e dell’occupazione nazista, parlamentare nelle file del Pri nell’XI legislatura nel corso della quale fu promotore di un intergruppo che diede vita al testo della legge 205/93 (la cosiddetta legge Mancino) contro la “discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”, fondatore nel 2001 dell’associazione Democrazia laica, membro del Consiglio della comunità ebraica di Roma per un quarantennio, co-fondatore del mensile Shalom e conduttore della trasmissione televisiva Sorgente di vita per quasi un ventennio, promotore di Progetto memoria per la diffusione nelle scuole di testimonianze nello studio della shoah con seminari di approfondimento per gli insegnanti – a confrontarsi con gli alunni dell’Istituto Manlio Rossi Doria di Avellino nel corso di una conferenza-lezione in programma, presso il centro sociale Samantha Della Porta, mercoledì prossimo, con inizio alle ore 10,30. Tema dell’incontro, organizzato dall’istituto avellinese di Valle Mecca sarà “Legalità e pace - I diritti negati: schiavi di ieri e oggi”. Si tratta di un progetto promosso dal ministero dell’Istruzione e rivolto agli alunni delle scuole. A sostenerlo qui da noi la sezione avellinese dell’Aiga, associazione italiana giovani avvocati, che sarà presente con un intervento di Walter Mauriello, responsabile del dipartimento università della giunta nazionale Aiga.
Ad introdurre i lavori, moderati da professoressa Alessandra Sabatino, referente della commissione Legalità e pace della scuola, sarà il preside Michele Pippo.