AVELLINO – Si chiude una settimana tremenda per il basket avellinese e per la Scandone in particolare. Solo mercoledì scorso ci aveva lasciato Gigetto Valentino, ed oggi è venuto a mancare anche Raffaele Giannattasio. Il vecchio Lollone, come era affettuosamente chiamato nell’ambiente cestistico avellinese, è scomparso stamattina, lasciando nel dolore la famiglia, ma anche i tanti appassionati della palla a spicchi che ne hanno apprezzato le doti di schiettezza, il suo “brontolare” critico quando le cose in casa Scandone non andavano per il meglio.
Critica sempre costruttiva, senza secondi fini, dettata dal grande amore per la squadra della sua città della quale ha difeso i colori fin dalla prima ora, fin dal 1948, quando Lollone era in campo con la canotta della Scandone. Terminata l’attività agonistica, Giannattasio è stato a più riprese allenatore della Scandone, che ha continuato a seguire sempre alla tribuna, sempre nelle partite di campionato, ma spesso anche durante gli allenamenti, nei quali è sempre stato un piacere ascoltare le sue “pillole” di tecnica.
Questo il testo del comunicato della Sidigas in merito: “A distanza di pochissimi giorni viene a mancare un altro pezzo di storia della Scandone: poche ore fa si è spento Lello Giannattasio. Insieme a Cesarino Maffei era uno dei componenti della squadra del 1948, la prima Scandone. Fino agli anni ‘60 si dedicò al basket giocato, per poi intraprendere il ruolo di allenatore e successivamente di istruttore nei fondamentali del basket. Da sempre tra i primissimi a sottoscrivere l'abbonamento in estate e sempre presente nelle gare interne della Scandone, ci lascia quest'oggi un pioniere del basket irpino. L’amministratore delegato, Gianandrea De Cesare, il presidente, i soci del Consiglio di amministrazione e lo staff dirigenziale e tecnico della Sidigas Scandone Avellino, si stringono attorno al dolore della famiglia Giannattasio.
Ai familiari giungano le condoglianze della nostra redazione.
