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    03/07/2024

Sacripanti: «Contro Venezia voglio una Sidigas perfetta»

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Stefano SacripantiAVELLINO – La Sidigas torna davanti al suo pubblico per la prima partita del nuovo anno, l’ultima del girone di andata. Avversaria di turno sarà la temibilissima Umana Venezia, che lunedì scorso, con la vittoria su Trento, ha conquistato l’accesso alle Final Eight. Per la Sidigas le finali di coppa Italia sono quasi un miraggio, visto che per accedervi sarà necessario non solo battere l’Umana, ma sperare anche che Brindisi, Caserta e Cantù perdano le loro partite. Una missione praticamente impossibile per la truppa di Sacripanti che, dopo l’assurda sconfitta nel derby, si è prontamente riscattata violando il PalaFantozzi di Capo d’Orlando. Una vittoria che non ha allontanato le polemiche per la sconfitta contro Caserta, ma che è stato un segnale importante da parte dei giocatori.

L’avversaria dell’ultimo turno di andata non è certamente la più facile da affrontare. Venezia è infatti una formazione completa in tutti i ruoli, con il giusto mix fra esperienza e gioventù, dotata di grande atletismo e di buona precisione al tiro. L’Umana è la squadra con il minor numero di palle perse del campionato, ed anche per questo sarà fondamentale, per la Sidigas, dettare i ritmi del gioco per cercare di imporsi sui lagunari. Una vittoria che consentirebbe alla formazione di coach Sacripanti di scalare posizioni in classifica ed avvicinarsi alle posizioni utili per i play off.

Coach Sacripanti, nella consueta conferenza stampa, ha espresso il suo pensiero sul match contro Venezia: “Ci attende una partita molto interessante perché nasconde tanti tatticismi. Venezia è una squadra duttile e può alternare giocatori con caratteristiche diverse nello stesso ruolo. Penso a Goss ed al suo sostituto, Tonut, così come Owens molto atletico, mentre Ortner è il suo opposto. Peric è un giocatore pericolosissimo, ostico da affrontare e molto intelligente. La Reyer è fatta di undici giocatori di altissimo livello, in continuità con la squadra dell’anno passato che è arrivata in semifinale playoff. È una squadra allenata da un uomo di grande esperienza come Recalcati. Abbiamo lavorato per trovare delle contromisure e per rafforzare i nostri punti di forza: sarà una partita che dovrà essere giocata con grande agonismo e lucidità mentale.  La sconfitta con Caserta ha lasciato qualche strascico, nella seconda parte abbiamo giocato in maniera stupida e presuntuosa. Però a Capo d’Orlando ci siamo riscattati giocando una partita molto più solida di quello che si può pensare. Quando abbiamo rivisto la partita contro Caserta è venuta fuori una responsabilizzazione molto alta. Si vince e si perde tutti assieme, io ho le mie colpe come tutti. Abbiamo continuato il nostro lavoro con maggiore intolleranza per gli errori e sull’esecuzione dei giochi. Sono stato molto puntiglioso durante la preparazione di questa gara. Voglio l’esecuzione perfetta del gioco”.

Ora la parola passa al campo con Green e compagni chiamati ad una prova di grande spessore per iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno.

 

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