AVELLINO – Dopo un mese di assenza la Sidigas ritorna a giocare al Paladelmauro, dove nell’anticipo delle ore 12 affronterà domani l’Acqua Vitasnella Cantù, match che sarà trasmesso in diretta su Sky Sport 1. La formazione di Sacripanti si presenza forte degli otto successi consecutivi ottenuti ai danni di Capo d’Orlando, Venezia, Pesaro, Reggio Emilia, Milano, Pistoia, Trento e Sassari. Una serie record conseguita nella stagione solo da Cremona, che ora la Sidigas vuole battere, per aggiornare il libro dei record societari, che si è arricchito anche delle cinque vittorie consecutive in trasferta.
Ma la sola fama conquistata negli ultimi mesi dalla Sidigas, unica squadra imbattuta nel 2016 e nel girone di ritorno, non basterà a Green e compagni per battere un’avversaria ostica come Cantù. Una squadra completamente rinnovata rispetto alla gara di andata, perché dei cinque stranieri è rimasto il solo Heslip, pericolosissimo dalla distanza, mentre il presidente Gerasimenko si è divertito a fare shopping ingaggiando Johnson, Hodge, Fesenko, Ukic, Ignerski (è in forse per un’elongazione alla coscia destra n.d.r.), e Domen Lorbek, unico ex in maglia biancoblù, anche se non è mai sceso in campo con la casacca biancoverde a causa di una fascite plantare che lo tenne a lungo lontano dal parquet.
Nutritissima, invece, la pattuglia degli ex in casa Sidigas, con Sacripanti, che è canturino anche di nascita, Oldoini, Leunen, Buva e Ragland, che taglierà il traguardo delle 100 partite in serie A. Partita difficile per la Sidigas perché Cantù è una squadra formata da giocatori di grande talento, che non ha ancora trovato l’amalgama, ma può sempre contare sulle indubbie capacità individuali dei suoi campioni. Ma la Scandone non vuole fermarsi, vuole continuare a far sognare i suoi tifosi, che si spera possano essere numerosi sugli spalti del Paladelmauro.
Queste le parole di Sacripanti sulla partita nella consueta conferenza stampa: “Per quel che riguarda noi, il dopo Milano è stato difficoltoso sia sul piano mentale, che sul piano fisico. Siamo arrivati a Sassari con un po’ di difficoltà che persiste anche alla vigilia della partita contro Cantù. Abbiamo un po’ di problemi con Cervi e con Green anche se penso che saranno della gara. Cercheremo di ripartire per questo sprint finale. Dobbiamo tenere duro. Nulla è scontato e tutto dipende dalla maturità dei ragazzi. Ci stiamo allenando in maniera intensa e stiamo preparando la partita con l’attenzione giusta. Affrontiamo una squadra che non rispecchia assolutamente la classifica che ha. Dovremo essere molto concentrati per 40 minuti sperando che le loro qualità vengano fuori con alti e bassi. I nostri prossimi avversari hanno praticamente una squadra nuova, hanno cambiato allenatore e sette giocatori. Hanno perso a Brindisi e a Torino, ma contro Pistoia si sono mostrati con il loro nuovo vestito. Sono convinto che se fossimo a settembre, l’attuale Cantù sarebbe tra le prime 4 squadre del campionato. È una formazione di livello altissimo. Se andranno ai play off o meno non lo so, ma se ce la dovessero fare potrebbero giocarsela contro tutti. Per noi l’arma in più può essere il nostro pubblico. Mancano nove partite e cinque sono in casa. Ho sempre detto che questa squadra si doveva meritare i tifosi. Senza presunzione penso che lo stia facendo. Mi auguro che nelle prossime cinque gare casalinghe ci sia il sesto uomo. Vorrei il Paladelmauro pieno ma, vorrei tifosi con l’elmetto in testa. Sarà una guerra per noi, ma lo sarà anche per le altre. Ci giochiamo tantissimo e anche Cantù si gioca le ultime chance di accesso ai play off”.
