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    03/07/2024

La Sidigas vuole la certezza del terzo posto vincendo con Capo d’Orlando

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SacripantiAVELLINO – La Sidigas Avellino si appresta a disputare la sua ultima gara interna della stagione regolare prima di tuffarsi nella lotteria dei playoff. Ospite al Paladelmauro (inizio ore 18 e 15), sarà la Betaland Capo d’Orlando, formazione che nell’ultimo turno ha conseguito la matematica salvezza, pur perdendo in casa con Trento.

Al di là delle motivazioni diverse delle due formazioni, non sarà una gara da sottovalutare per Green e compagni, che proprio in Sicilia iniziarono la cavalcata esaltante fatta di 14 vittorie in 15 partite, che ha condotto la Sidigas fino alla terza posizione. Una terza piazza che sarebbe matematica con un successo contro la Betaland.

Coach Sacripanti ci crede, come si evince dal pensiero espresso in conferenza stampa: “Ci stiamo allenando con grande intensità e arriviamo a questo match al termine di una settimana contraddistinta da qualche acciacco. Ragland e Cervi hanno saltato questi giorni di lavoro: ciò valorizza l’arrivo di Ongwae, che sta cominciando ad entrare nelle dinamiche di squadre. Joe e Riccardo saranno della gara, ma abbiamo usato questa settimana per metterli a posto il più possibile. Riguardo al nostro  prossimo avversario mi sento di fare i miei complimenti a Di Carlo per il lavoro che ha fatto: è stato aiutato anche dall’arrivo di Boatright e dalla fine degli infortuni. Capo d’Orlando ha vinto con Milano, ha perso con Trento a fil di sirena immeritatamente: giocano con tanto pick and roll, cercando di prendere vantaggio dal palleggio. Hanno dei tatticismi importanti e riescono a tenere sotto controllo il ritmo della gara. Il loro è un roster importante, sia sul piano tecnico che fisico. Non sappiamo se Boatright sarà della gara: lui è la punta di diamante della Betaland. Quando Capo d’Orlando sta bene è un avversario temibile, soprattutto in fase difensiva. Sarà una gara interessante dal punto di vista tecnico, vediamo se la squadra riuscirà ad eseguire quel che ho chiesto. Da ieri stiamo studiando la difesa di Capo d’Orlando, oggi lavoreremo sul loro attacco: solo dopo parleremo di quel che sarà. Vogliamo il terzo posto matematico, ma guardiamo anche al secondo. Bisogna affrontare ogni gara con la tensione giusta e senza cali di tensione. La partita di Caserta ha dimostrato questa volontà di voler vincere sempre. Spero di vedere gli stessi progressi e la stessa voglia anche domenica”.

Sul sito ufficiale dell’Orlandina le dichiarazioni di coach Di Carlo, subentrato in corsa a Griccioli, e già riconfermato per le prossime due stagioni sulla panchina dei siciliani: “Per noi sarà una gara complicata, ma l’Orlandina non scenderà mai in campo per perdere. La condizione di salute del nostro roster è nota ormai dopo il comunicato di oggi. Andremo ad Avellino per fare la nostra gara, non sarà una partita facile, loro hanno avuto un rendimento da prima della classe. Credo sia legittimo che in questo momento pensino ad arrivare quanto più in alto possibile nella griglia playoff e credo sia lecito per loro sognare oggi qualcosa di più. Hanno un roster molto profondo, esperto, con tanta fisicità, ed un allenatore esperto e bravo come Sacripanti. Io l’allenatore del momento? No, ma fa sempre piacere ricevere complimenti e attestati di stima. Da questo a dire che entro nell’olimpo del basket però ce ne vuole, bisogna mangiare tanto pane duro. Dobbiamo finire bene questa stagione, e poi confermare i progressi il prossimo anno. È importante tenere i piedi per terra ed essere consapevoli che c‘è ancora tanto lavoro da fare. Capo d’Orlando è già parte di me, mi trovo benissimo, mi sento a casa mia. Penso di poter crescere qui perché è un club che ha volontà di essere lungimirante. Questa è la base per crescere e migliorare insieme, e sono curioso di vedere quanto Capo d’Orlando abbia la forza di stupire il basket a tutto tondo. Il fatto di cercare di prolungare la permanenza di alcuni giocatori credo sia un passo importante per cercare di dare continuità a un progetto come il nostro. La tendenza generale è, per varie necessità, quella di stravolgere il roster, invece, noi qui stiamo cercando di dare continuità a un progetto fatto di uomini anche e non solo giocatori. Voglio spendere infine due parole su Tommaso Laquintana, è uno dei ragazzi che ha fatto un grandissimo lavoro. Rispetto all’inizio del campionato ha avuto una crescita costante. Ha dimostrato di avere voglia di imporsi ed è migliorato tanto rispetto all’inizio, va fatto un grande applauso al ragazzo perché la sua volontà è stata determinante nella sua crescita”.

Coach Sacripanti conosce bene Tommaso Laquintana, playmaker anche della Nazionale under 20, allenata dal tecnico della Sidigas, che sempre sul sito ufficiale della società di appartenenza ha espresso il suo pensiero sul match contro Avellino: “E’ vero, siamo salvi, ma il fatto che non abbiamo più patemi o necessità di vincere obbligatoriamente potrebbe anche esserci d’aiuto ad Avellino. I nostri prossimi avversari sono in un ottimo periodo, hanno vinto tante gare di fila, noi però venderemo cara la pelle come sempre. Personalmente cerco sempre di dare il massimo, e quest’anno oltre a essermi divertito, ho imparato tantissimo. Voglio continuare anche l’anno prossimo, ripartire da una base solida così con tanta esperienza ci può solo aiutare a fare bene la prossima stagione. Mi fa molto piacere che il club riponga così tanta fiducia nei giovani, durante l’anno ho avuto momenti dove forse giocavo troppo rispetto a quanto meritassi e non ho reso al meglio. Sono davvero molto soddisfatto di questa mia prima stagione in Serie A , l’anno prossimo dopo questa bella esperienza sarò più preparato”.

 

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