AVELLINO – Ancora un successo per la Sidigas Avellino che batte anche la Betaland Capo d’Orlando (85/69) ottenendo così la 15esima vittoria nelle ultime sedici gare. Una vittoria frutto della maggiore caratura tecnica della formazione avellinese, che ha controllato il match nella prima parte, per poi affondare i colpi nella seconda. Il tutto davanti a Claudio Capone, l’indimenticato autore del canestro della promozione nella massima serie, presente in tribuna ad incitare i lupi.
La Betaland si è presentata in campo priva di Boatright, Bowers, Jasaitis e Stojanovic, ma riesce comunque a fare una bella figura, anche se la Sidigas sembra quasi che giochi come il gatto con il topo, perché non dà mai l’impressione di poter soccombere. I siciliani riescono infatti a chiudere in vantaggio il primo periodo, seppure con il minimo scarto (23/24), grazie a due liberi di Perl. Nella seconda frazione la Sidigas prende subito il comando delle operazioni, grazie ad un gioco da tre punti di Buva, ed alle triple di Leunen e Green (32/28 al 14’). Poi sale in cattedra Ragland con un parziale personale di 12 punti, che valgono il 44 a 36 del 19’, con Oriakhi che fissa il punteggio sul 44 a 38 all’intervallo lungo. La Sidigas rientra in campo più determinata, con una difesa più aggressiva che lascia poco e niente agli avversari. Il 6 a 0 iniziale si trasforma nel 18 a 6 che porta la Scandone addirittura sul + 18 (62/44 al 28’). Poi Green e compagni rallentano, consentendo agli ospiti di recuperare qualche lunghezza all’ultimo intervallo (64/51). Qualche errore di troppo al tiro da parte della Sidigas, ed una difesa un po’ troppo molle, consente agli ospiti di recuperare lo svantaggio fino ad arrivare ad un solo possesso di distanza (70/67), quando il cronometro segnala che mancano solo 2’51”. Sacripanti chiama un timeout, ed i suoi uomini rispondono subito sul campo: alzano l’intensità della propria difesa, ed in attacco ricominciano a colpire sia da sotto che dalla distanza, producendo il parziale di 15 a 2 che fissa il punteggio sull’85 a 69.
Il successo vale l’aggancio al secondo posto a Reggio Emilia, sconfitta a Varese, che però ha il vantaggio della differenza canestri negli scontri diretti. L’ultima giornata sarà decisiva, con la Sidigas impegnata a Venezia, e la Grissin Bon che sarà chiamata ad affrontare il derby contro Bologna in cerca di punti per la salvezza.
Queste le parole di coach Sacripanti al termine del match: “Capo d’Orlando è una squadra che gioca con un’identità molto precisa e stasera lo ha dimostrato. Ha tante soluzioni tecnico – tattiche che ci hanno messo in difficoltà. Alternando marcatura a uomo e marcatura a zona ci hanno mandato un po’ in confusione. Per noi è stata una gara importante. Siamo secondi insieme a Reggio Emilia, e quindi a Venezia ce la dobbiamo giocare. Il diverbio tra Ragland e Nunnally ha alzato la nostra intensità e la voglia di giocare. Non ci sono egoismi tra di noi, i ragazzi sono stati i primi a tranquillizzare la squadra che tra di loro non era successo nulla. Fa anche piacere che in una partita così non ci sia stato nessun calo di tensione. Siamo contenti che il pubblico ci abbia regalato la standing ovation nell’ultimo minuto di gioco, da parte nostra c’è ancora tanta voglia di dimostrare e loro ci devono accompagnare in questo nuovo percorso. Cercheremo di fare sempre del nostro meglio”.
Uil tabellino del match:
SIDIGAS AVELLINO - BETALAND CAPO D'ORLANDO 85 - 69
SIDIGAS: Ragland 26, Green 5, Veikalas 7, Acker 5, Leunen 9, Cervi, Severini, Nunnally 18, Pini 1, Buva 14, Parlato n.e. Norcino. All. Sacripanti.
BETALAND: Ihring 7, Basile 5, Ilievski 9, Laquintana 6, Perl 8, Nicevic 8, Vujicevic, Oriakhi 17, Nankivil 9, Munastra n.e. Galipò. All. Di Carlo.
ARBITRI: Martolini, Lo Guzzo e Baldini.
NOTE: parziali 23/24 - 44/38 - 64/51. Spettatori 3.000 per un incasso di euro 35.000. Usciti per 5 falli: nessuno. Tiri liberi: Sidigas 14/15, Betaland 9/13. Tiri da due punti: Sidigas 19/41, Betaland 21/43. Tiri da tre punti: Sidigas 11/31, Betaland 6/19. Rimbalzi: Sidigas 48, Betaland 33.
