PISTOIA – “Ho fatto bang sul canestro finale. Ho giocato malissimo, ma ho avuto il supporto della squadra, sono contento di aver realizzato il tiro decisivo”. Queste sono state alcune della parole pronunciate da James Nunnally, che con un canestro allo scadere ha regalato la semifinale alla Sidigas. Ma che fatica per battere Pistoia in gara 3. Si sapeva che i toscani avrebbero reso difficile la vita a Green e compagni, ma bisogna riconoscere che la squadra di Esposito ha fatto di tutto per cercare di rovinare la festa alla Sidigas. C’è voluto infatti un supplementare per aver ragione della Giorgio Tesi Group (90/92) in un PalaCarrara infuocato, nel quale i tifosi biancoverdi hanno comunque fatto la loro parte.
Non sono mancate le emozioni in un match giocato con qualche affanno dalla Sidigas, una partita diversa dalle altre, nella quale non è riuscita ad esprimersi al meglio, ma con il risultato che alla fine ha premiato la solidità mentale di Green e compagni, capaci di rimediare sempre a qualche errore di troppo commesso. Ma alla fine conta il risultato: bisognava vincere la serie 3 a 0, e così è stato. La Sidigas ha vinto anche perché ha avuto la pazienza di attendere il momento giusto per piazzare la zampata vincente, non si è fatta prendere dal panico quando la partita sembrava segnata, reagendo da grande squadra quale è. Sì, perché è stata capace di impattare al termine dei tempi regolamentari con una rimessa ed un’azione disegnata da Sacripanti nel time-out e realizzata dai giocatori in campo. Mancano solo 3 secondi e 64 centesimi, Green rimette per Nunnally, che attira su di sé due difensori, servendo Cervi che, solo soletto, appoggia a canestro il tiro dell’82 pari, dell’overtime.
Nel supplementare Nunnally, che era stato latitante per tutto il match, come ha ammesso con onestà al termine, segna ben 8 dei 10 punti della Sidigas, che ha sempre dovuto rincorrere. Kirk realizza 5 punti in fila, canestri intervallati dalle azioni offensive di Nunnally (87/86 al 43’), ma quando Filloy infila la tripla del 90 a 86, il destino della Sidigas sembra segnato. Ed invece Avellino difende benissimo negli ultimi secondi, e dall’altra parte del campo trova i punti da Nunnally e Buva, con quest’ultimo eccellente anche nella difesa sull’ultimo attacco dei toscani: il cronometro indica che mancano poco più di 9”, ed il punteggio è ancora in perfetta parità a quota 90. Sacripanti chiama il time-out per disegnare rimessa ed ultimo tiro. Ancora una volta il pallone arriva a Nunnally, che palleggia, si avvicina a canestro, la mano non trema, ed a meno di 1” dal termine imprime la parabola perfetta al pallone che si adagia nel ferro avversario. È il canestro della vittoria, del passaggio alle semifinali, esattamente come avvenne nel 2008, quando fu Capo d’Orlando a soccombere per 3 a 0. Tutto il resto, la storia di una partita durata 45’ ha poca importanza, conta solo che, seppure soffrendo tantissimo, la Sidigas è stata capace di vincere, di venir fuori anche quando sono mancati i punti di Ragland e di Nunnally, perché questa è una squadra vera, un gruppo di bravi ragazzi, che quando vanno in campo mostrano però le zanne dei lupi. Ed ora sotto con Reggio Emilia, che ha vinto a Sassari in gara 3, nella rivincita della finale scudetto della passata stagione. La Sidigas comincerà con due gare in trasferta, poi due partite ad Avellino, con la serie che proseguirà fino a gara sette, se una delle due contendenti non sarà stata capace di vincerle tutte e quattro.
Questo il commento di coach Sacripanti al termine del match: “E doveroso fare i complimenti a Pistoia che ha disputato una serie tosta e combattuta. Ha giocato con grande ardore, noi abbiamo meritato in maniera netta le prime due gare. Sapevamo che al PalaCarrara avremmo trovato l’inferno, una bolgia che ha dato carica ai nostri avversari. Hanno giocato una buona pallacanestro, in difesa sono riusciti a limitare senza dubbio i nostri due principali realizzatori, Nunnally e Ragland. Questa per noi è una vittoria prestigiosa perché entriamo nelle prime quattro. E’ successo una volta sola nella storia di Avellino e credo sia il giusto coronamento per quello che abbiamo fatto durante la stagione. E’ molto bello vedere l’entusiasmo che si è risvegliato ad Avellino. Ora arriva Reggio Emilia, se l’indicazione è corretta, si gioca mercoledì. E’ un campo caldo, ha vinto contro Sassari per 3 a 0, ma ci pensiamo da domani. Ora ci godiamo l’impresa. Non era facile vincere qua”.
Questo il tabellino del match:
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA - SIDIGAS AVELLINO 90 – 92 dts
GIORGIO TESI GROUP: Di Pizzo, Knowles 23, Amato 4, Mastellari, Antonutti 4, Lombardi 6, Filloy 5, Severini L. n.e., Czyz 10, Blackshear 6, Moore 9, Kirk 23. All. Esposito.
SIDIGAS: Ragland 8, Green 13, Veikalas, Acker 7, Leunen 16, Cervi 15, Severini G., Nunnally 17, Pini , Buva 16, Parlato n.e. Norcino n.e. All. Sacripanti.
ARBITRI: Begnis, Mazzoni e Bartoli.
NOTE: parziali 27/21 - 43/45 - 61/63 – 82/82. Usciti per 5 falli: nessuno. Tiri liberi: Giorgio Tesi Group 15/23, Sidigas 20/23. Tiri da due punti: Giorgio Tesi Group 27/41, Sidigas 24/47. Tiri da tre punti: Giorgio Tesi Group 7/33, Sidigas 8/21. Rimbalzi: Giorgio Tesi Group 44, Sidigas 34.
