AVELLINO – “L’Amministrazione comunale di Avellino grata alla Società Sportiva “Felice Scandone” finalista di Coppa Italia e semifinalista del Campionato di basket serie A 2015/2016. Al Presidente Giuseppe Sampietro, all’Amministratore delegato Gianandrea De Cesare e a tutti i dirigenti; all’allenatore Pino Sacripanti e allo staff tecnico; ai tifosi e ai giocatori il merito di aver costruito, con determinazione ed entusiasmo, una squadra esemplare per lealtà e spirito di gruppo. Grazie per aver fatto conoscere all’Italia sportiva i valori sani e genuini della città di Avellino e dell’Irpinia”.
Questa la targa consegnata dal sindaco di Avellino, Paolo Foti, all’intero staff della Scandone basket nel corso dell’annunciata cerimonia di premiazione per la bella stagione disputata svoltasi, questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo di città.
“Indubbiamente – dichiara il coach Stefano Sacripanti, è una grande stagione per noi, un qualche cosa di impensabile all’inizio che però piano piano si è materializzato. Una finale di Coppa Italia, gara 7 di play off e soprattutto un grande pubblico che ci ha accompagnato fino in fondo. Credo che il riconoscimento oggi qui dal Comune sia qualcosa di tangibile che dice effettivamente “avete fatto qualcosa di grande” e questo ci riempie di gioia. È stata tutta una progressione che ci ha dato tanta energia ma soprattutto ci ha fatto crescere come squadra”.
Un passaggio al suo ruolo in Nazionale: “Sono onorato di far parte dello staff tecnico di Ettore Messina e di poter dare una mano alla Nazionale maggiore. Poi, dopo una settimana, riprenderò il lavoro con l’Under 20 come capo allenatore, andremo ad Helsinki a giocare i campionati europei, il sogno è sempre quello di salire sul podio”.
Poi il discorso si sposta sul futuro della Sidigas: “Ne parlavo con Nicola Alberani, deve rimanere qui il numero maggiore di questa squadra, però indubbiamente chi ha più voglia di rimanere, cioè a me non piace trattenere nessuno che magari ha dei voli pindarici o altri obiettivi. La cosa importante è che chi rimane ad Avellino deve essere fiero, orgoglioso di indossare la maglia di Avellino. Questa è la base di partenza, speriamo che questa volontà e quest’orgoglio ce l’abbiano quanti più giocatori è possibile perché mi piacerebbe partire dalla struttura di una squadra che ha dato tanto e che, secondo me, può dare ancora tanto”.
Soddisfatto naturalmente anche l’ad Gianandrea De Cesare: “La soddisfazione, al di là dell’aspetto personale, è quella di aver visto tanta gente appassionata di nuovo attorno alla Scandone. Un movimento positivo, bello, che si è creato attorno al basket. L’altro motivo di soddisfazione ovviamente è quello che l’eccellenza del territorio qual è la Scandone, che si era un po’ appannata, è ritornata a risplendere con la speranza che in futuro possa ancora migliorare. Quando poi il sindaco, il rappresentante di tutti i cittadini decide di premiarti è il più bel coronamento di quest’impegno”.
