ZAGABRIA – Terza gara di Fiba Champions League e terza vittoria per la Sidigas Avellino, capace di espugnare anche la Drazen Petrovic Basketball Arena di Zagabria, battendo il Cibona per 83 a 84. Partita difficile per la squadra di Sacripanti, che ha dovuto rinunciare a Joe Ragland, volato negli States per un grave lutto familiare. Pur priva della sua punta di diamante, la Sidigas è riuscita a scalfire il muro difensivo eretto da coach Mulaomerovic che, a sua volta, ha dovuto fare a meno della stellina Zizic. Partita vibrante, con il punteggio quasi sempre in equilibrio, e con la Sidigas che ha dato sempre l’impressione di poter portare a casa il risultato. Come poi è stato, anche se con un rischio finale. Perché la Sidigas, negli ultimi 2’ di gioco, ha rischiato di vanificare tutto il lavoro fatto negli altri 38’. Dopo due periodi in equilibrio (18/18 al 10’, 39/37 al 20’), infatti, la formazione di Sacripanti ha allungato nella terza frazione fino al + 10 (47/57 al 27’), per poi chiudere sul 60 a 64 al 30’. I padroni di casa hanno tentato la rimonta (68/69 al 34’), ricacciati indietro dal 4 a 10 di parziale iniziato con la tripla di Leunen e finito con i liberi di Thomas, miglior marcatore della Sidigas con 22 punti (72/79 al 38’).
La posta in palio sembra ormai diretta verso Avellino, che invece rimette tutto in discussione con una serie di errori che favoriscono il parziale di 9 a 0 che ribalta per l’ennesima volta il risultato (81/79) quando il cronometro segna – 59” al termine. Fesenko subisce fallo ed è preciso dalla lunetta per l’81 pari, poi Johnson riporta avanti i suoi (83/81), ma il palasport croato viene gelato dalla tripla di Green che fissa il punteggio sull’83 a 84 finale, consentendo alla Sidigas di ottenere il sesto successo consecutivo, tre in campionato e tre in Champions.
Così Sacripanti al termine del match: “Per prima cosa voglio fare le mie congratulazioni al Cibona che ha giocato un’ottima partita in maniera molto aggressiva. Negli ultimi 3-4 minuti dell’ultimo quarto di gioco è riuscita a metterci in difficoltà con una difesa molto aggressiva, con il pick and roll, con i giocatori sempre aperti sulla linea dei tre punti, e per noi è stato un problema contenerli, perché non siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio. In secondo luogo un fattore che non possiamo sottovalutare è l’assenza di Joe Ragland, l’atleta non ha potuto viaggiare con la squadra perché è dovuto tornare negli Stati Uniti per motivi familiari. Devo essere sincero: non abbiamo giocato un’ottima partita, abbiamo commesso tanti errori in difesa, specialmente su quella a zona. Siamo stati bravi all’inizio del terzo quarto a prendere un vantaggio di dieci punti, ma alla fine abbiamo vinto per un solo punto sull’ultimo tiro. Sicuramente anche la fortuna è stata dalla nostra parte. Sono comunque contento per la vittoria”.
Queste invece le dichiarazioni di Adonis Thomas, miglior marcatore della Sidigas con 22 punti: “E’ stata una bella partita, aggressiva e combattuta fino alla fine. Faccio i miei complimenti a Cibona che è davvero un’ottima squadra formata da giocatori molto bravi”.
Questo il tabellino del match:
CIBONA ZAGABRIA - SIDIGAS AVELLINO 83 - 84
CIBONA: Sakic 15, Marinelli 5, Maric, Samac n.e. Coric n.e. Johnson 22, Bosnjak, Rozic 8, Sulejmanovic 16, Slavica 7, Joksimovic 6, Gospic 4. All. Mulaomerovic.
SIDIGAS: Zerini, Green 11, Esposito n.e. Leunen 16, Cusin 2, Severini, Randolph 10, Obasohan 7, Fesenko 16, Thomas 22, Parlato n.e. Sacripanti.
ARBITRI: Conde, Horozov e Maliszewski.
NOTE: parziali . Usciti per 5 falli: Cusin. Tiri liberi: Cibona 16/19, Sidigas 14/17. Tiri da due punti: Cibona 23/39, Sidigas 20/37. Tiri da tre punti: Cibona 7/18, Sidigas 10/24. Rimbalzi: Cibona 27, Sidigas 30.
