AVELLINO – Dopo la sosta, riprende il massimo campionato di basket, con la Sidigas Avellino impegnata al PalaRuffini contro la Fiat Torino (ore 20 e 45, diretta televisiva su Rai Sport 1). L’incognita di un match dopo la sosta è la reazione dei giocatori, che potrebbero perdere il ritmo partita. Discorso che vale per la Fiat, ma che non può essere valido invece per la Sidigas, che non si è mai fermata, avendo giocato in Champions League. Potrebbe esserci invece un po’ di stanchezza per Green e compagni, anche se l’importante successo ottenuto a Tenerife darà certamente grande forza al morale di una squadra che vuole vincere sempre, per mantenersi nelle posizioni alte della classifica.
La Sidigas ha disputato il miglior girone di andata della sua storia conquistando undici successi su quindici gare, ed ora c’è un altro traguardo da raggiungere, con Sacripanti che con una vittoria raggiungerebbe a quota 38 coach Boniciolli. Ma di mezzo c’è Torino, una squadra di ottima qualità tecnica, che finora ha raccolto meno di quello che vale, fallendo anche la qualificazione alle Final Eight, traguardo certamente alla portata del club piemontese. Sarà un ostacolo difficile ma non impossibile da superare per una squadra che ci ha abituato a grandi imprese, non ultima la vittoria a Tenerife, in un campo dove solo due giorni prima era stato battuto il Barcellona.
Così Sacripanti sul match contro la Fiat: “Andiamo in un campo ostico contro la squadra che possiede probabilmente il miglior lungo della competizione, White. Noi di contro abbiamo Marco Cusin, uno dei migliori centri del campionato a livello difensivo, e la grande presenza fisica ed offensiva di Fesenko. Marco può darci sicuramente qualcosa in più in attacco, mentre Fesenko può migliorare ancora molto, sia a livello fisico sia a livello difensivo. Per Kyrylo c’è ancora tanta strada da fare per raggiungere la sua migliore condizione. White è difficile da marcare, il nostro pacchetto lunghi dovrà essere bravo nel limitarlo a ricevere la palla. Torino è un formazione che sul proprio parquet è in grado di dare tantissimo, nel roster ci sono molti giocatori di talento come Washington, affiancati da giocatori dotati di grande esperienza come Poeta e Mazzola. Ci piacerebbe iniziare il girone di andata con una vittoria fuori casa, anche se siamo ben consapevoli delle insidie che ci aspettano. Per riuscirci dovremo controllare il ritmo sin dai primi minuti di gioco, limitare le palle perse e gli errori difensivi”.
Sacripanti ha avuto un pensiero anche per il match di Champions League contro Utena di mercoledì prossimo, per il quale ha rivolto un appello ai tifosi, che saranno incentivati ad affollare il Paladelmauro grazie ai prezzi praticati dalla società per quella partita: “Siamo riusciti a passare il primo turno di Champions League, che è un risultato storico frutto dell’impegno della società, della squadra e del nostro pubblico. Siamo partiti in 48 squadre, ed adesso siamo tra le migliori 24 e, se dovessimo vincere contro Utena, chiuderemo la regular season addirittura tra le prime 16. È giusto che le persone siano al corrente di queste informazioni, perché per noi si tratta di un risultato di grande valore a cui tutti sono invitati a partecipare. Sarà una partita molto difficile ma, in caso di vittoria, potrebbe essere qualcosa di unico ed irripetibile, che vorremo condividere con quante più persone possibile. La società ha deciso di incentivare l’affluenza al Paladelmauro per questo evento con delle promozioni sul costo dei biglietti per permettere a tutti di poter partecipare. Con Tenerife abbiamo dimostrato a tutto il nostro pubblico di crederci e di volere fortemente le finali di Coppa. Avevamo voglia di riscatto, e la squadra è stata molto brava nell’eseguire il piano partita con una prestazione di grande personalità. Ad oggi, siamo considerate tra le migliori formazioni di tutta la competizione europea, abbiamo iniziato ad avere un’identità precisa e questo ci rende molto orgogliosi. Per tutte queste motivazioni invito tutti quanti mercoledì per continuare a sperare e a crederci insieme”.
