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    03/07/2024

Una grande Sidigas abbatte Milano

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RaglandAVELLINO – Mai fidarsi di una belva ferita. Sì, perché il lupo irpino ha i cerotti, con Cusin assente e Ragland in precarie condizioni fisiche, ma comunque in campo fin dal primo minuto, ma le zanne sono sempre aguzze e pronte a colpire. E così la Sidigas dispone a piacimento di una spenta Armani Milano che lascia da sconfitta il Paladelmauro. 80 a 68 il punteggio finale di un match che ha avuto un solo padrone, Avellino, dal primo all’ultimo minuto. Sacripanti lo aveva detto in conferenza stampa: “Per battere Milano ci vuole una partita perfetta”. Ed i suoi uomini lo hanno accontentato, mettendo in pratica il piano partita preparato con cura dal coach e dal suo staff.

Nell’arco dell’intera partita, l’Armani non è mai riuscita a mettere la testa avanti, subendo l’energia della Sidigas, che ha difeso con grande intensità, e che in attacco ha fatto circolare la palla con grande pazienza, cercando sempre la soluzione di tiro migliore. Il primo strappo c’è nel primo periodo, quando i biancoverdi si portano prima sul 13 a 4 al 5’,  per poi accelerare ancora alla fine del primo periodo, chiuso sul 30 a 15. La reazione di Milano si concretizza a metà della seconda frazione, con il canestro di McLean che fissa il punteggio sul 38 a 33 al 17’. Il time-out di Sacripanti è efficace, perché la Sidigas reagisce, con Ragland che diventa protagonista anche al tiro, e riporta i suoi sul 47 a 36 al 20’. Avellino sbaglia poco dalla lunga distanza, ed una tripla di Ragland, e due di Obasohan riportano il distacco a 15 lunghezze (56/41 al 23’). Macvan risponde con una bomba, con Fesenko che invece realizza da sotto il 58 a 44 del 24’. Poi i due attacchi fanno registrare un blackout per circa 3’, nei quali nessuno riesce a segnare, con Obasohan che sblocca il punteggio prima dalla lunetta e poi con i punti del massimo vantaggio del match al 28’, quando la Sidigas sale al + 17 (63/46).  Il terzo periodo si chiude sul 63 a 51, con Milano che chiude il parziale di 0 a 10 all’inizio dell’ultimo quarto con la tripla di Sanders (63/56 al 34’), mentre un canestro di McLean porta l’Armani sul – 5 (65/60 al 35’). La Sidigas sembra in difficoltà, ed allora ecco che vengono fuori i giocatori con maggiore  esperienza. Green, che aveva sbagliato due triple, non si tira indietro, e piazza la bomba, subendo anche il fallo di Kalnietis, realizzando un importantissimo gioco da quattro punti, con Ragland che subito dopo porta i suoi sul 71 a 61 al 36’. Milano ha un ultimo sussulto con Kalnietis, che illude i suoi su una possibile rimonta (71/65 al 37’). Ma ci pensa Leunen, con la tripla, a ricacciare indietro i milanesi, che negli ultimi 3’ del match raccoglieranno la miseria di tre punti, mentre la Sidigas è precisa dalla lunetta con Fesenko e Thomas, che fissano il punteggio finale sull’80 a 68. Avellino vince dunque con grande merito, e manda un messaggio alle avversarie sia per il campionato che per le coppe. Per vincere i trofei in palio nella stagione bisognerà fare i conti anche con la Sidigas.

Così Sacripanti al termine del match: “Abbiamo fatto una bellissima partita partendo sin dai primi minuti con grande energia. La nostra qualità migliore è stata quella di attaccare in maniera ben organizzata su tutti i pick and roll mettendo la palla dentro, e riuscendo a prenderci degli ottimi tiri. In difesa abbiamo limitato tutte le situazioni in cui volevano punirci, partendo da una grande pressione sulla palla e limitando il loro atletismo, precisione e forza fisica. Abbiamo preso qualche canestro di troppo in contropiede, ma siamo riusciti a gestire bene ogni momento di difficoltà. Chiaro che con tiri ben costruiti dalla lunga distanza le partite si vincono con più facilità. Quando il piano partita viene rispettato, sotto ogni punto di vista, risulta tutto più semplice. Nonostante l’assenza di Cusin pesi molto, Fesenko e Zerini hanno svolto un eccellente lavoro difensivo, mentre su Ragland non avevo dubbi che giocasse. Queste sono le sue partite, non si sarebbe perso lo scontro con Milano per nulla al mondo. Per quanto riguarda la prestazione di Obasohan, quando svolge le cose con la giusta calma, senza forzare troppo, riesce ad essere magistrale. Questo non toglie che deve ancora crescere molto. Volevo ringraziare il nostro pubblico che ci sta dando tantissimo, il loro calore è fondamentale in ogni partita. Giocare in un Paladelmauro così gremito, anche quando ti mancano le forze, riesce sempre a darci l’energia che ci manca. Spero di vederlo sempre più pieno”.

Questo il tabellino del match:

SIDIGAS AVELLINO - EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 80 - 68

SIDIGAS: Zerini 3, Ragland 18. Green 4, Esposito M. n.e. Esposito L. n.e. Leunen 3, Severini, Randolph 7, Obasohan 14, Fesenko 20, Thomas 11, Parlato n.e. Sacripanti.

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: McLean 15, Fontecchio 2, Kalnietis 9, Raduljica 11, Dragic, Macvan 5, Pascolo 9, Giardini n.e., Cinciarini 6, Sanders 3, Abass 3, Simon 5. All. Repesa.

ARBITRI: Lanzarini, Weidmann e Di Francesco.

NOTE: parziali 30/15 - 47/36 - 63/51. Spettatori 4.500 per un incasso di 64.000euro. Usciti per 5 falli: nessuno. Tiri liberi: Sidigas 11/16, Armani 9/15. Tiri da due punti: Sidigas 18/29, Armani 22/42. Tiri da tre punti: Sidigas 11/26, Armani 5/17. Rimbalzi: Sidigas 35, Armani 28.

 

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