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    03/07/2024

Sidigas in affanno, Venezia ha vita facile e vince

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Keifer Sykes (fonte Scandone basket)AVELLINO – Netta sconfitta interna della Sidigas Avellino che contro la Umana Reyer Venezia va incontro, dinanzi al proprio pubblico, ad un’autentica debacle. La squadra di Vucinic è stata sotto fin dall’inizio della gara non riuscendo mai a rientrare in partita subendo la netta superiorità degli ex campioni d’Italia che s’impongono con il risultato finale di 49-79. In aggiornamento…

“La Sidigas Scandone Avellino comunica che Demetris Nichols non scenderà in campo questo pomeriggio per il match in programma contro l’Umana Reyer Venezia a causa di un infortunio rimediato alla caviglia sinistra. Gli esami strumentali a cui il giocatore si è sottoposto hanno evidenziato una frattura all’astragalo, che non gli consentirà di essere a disposizione di coach Vucinic per un periodo compreso tra le sei e le otto settimane circa. La società informa che l’ala statunitense ha già iniziato il percorso riabilitativo coordinato dallo staff medico al fine di ottimizzare il recupero funzionale dell’arto”.

Il comunicato ufficiale della società sulle condizioni fisiche di Nichols, arrivato pochi minuti prima della partita contro Venezia, già non lasciava presagire nulla di buono. Ma neanche il più grande pessimista avrebbe mai potuto immaginare di assistere ad una disfatta della Sidigas di questo tipo. Il punteggio finale di 49 a 79 è pesante come un macigno, anche perché ad 1’ dal termine il distacco era addirittura di 37 punti (42/79). Squadra totalmente sulle gambe, capace di realizzare, dopo 30’, solo 31 punti, quanti solitamente ne realizza in 10’.

La squadra è arrivata a questo impegno sicuramente con il fiatone, dopo aver affrontato questa prima parte di stagione con rotazioni sempre ridotte. Ed in tal senso la sosta per gli impegni della Nazionale arriva come una manna dal cielo. Ma da sola la sosta non basterà per mettere  a posto le cose. Se la Sidigas vorrà lottare nelle posizioni di testa, deve fare ricorso al mercato. Si è perso già troppo tempo, la società ha temporeggiato troppo, ed anche il coach non può essere così remissivo, non può non battere i pugni sul tavolo per avere a disposizione qualche giocatore in più. D’altra parte a cosa serve ingaggiare giocatori del calibro di Norris Cole per poi esporlo a figuracce come quella rimediata contro Venezia ? La lunga assenza di Campani e Campogrande, alla quale poi si è aggiunta quella di Costello, avrebbe dovuto già indurre la dirigenza a porre rimedio per allungare le rotazioni. Seppure Costello dovesse essere recuperato alla ripresa del campionato, non si potrà immaginare di fare a meno di un giocatore come Nichols per due mesi senza sostituirlo. Alla Sidigas potrebbe essere stato offerto l’ex Armani Zoran Dragic, che potrebbe quindi arrivare per dare respiro al roster della Scandone in attesa del recupero di Nichols, il cui apporto è sempre stato fondamentale.

La partita, dal punto di vista tecnico, ha offerto ben poco, con i lagunari che non hanno dovuto fare niente di eccezionale per portare a casa i due punti perché sono da subito apparsi troppo forti per una Sidigas priva di due stranieri e di Campogrande. Venezia, invece, si è permessa il lusso di tenere in tribuna Washington e Jerkovic. Partita in pratica senza storia, che ha emesso il suo verdetto già all’intervallo lungo. Dopo il 10 a 11 del 5’, c’è l’accelerazione degli ospiti che salgono sul 10 a 20 del 7’, per poi chiudere  la prima frazione sul 14 a 20. La Sidigas cerca una reazione di orgoglio all’inizio del secondo periodo portandosi sul 19 a 22, ma si spegne dopo la palla persa di Green per infrazione di passi, nell’azione che avrebbe potuto anche significare l’aggancio. Ed invece Venezia accelera nuovamente, e con le due triple in fila di Haynes chiude la prima parte di gara sul 25 a 43. Nella terza frazione la Sidigas realizza la miseria di sei punti, subendone sedici, perdendo ancor di più il contatto con gli avversari (31/59 al 30’). Partita in pratica finita, con i giocatori biancoverdi che aspettano solo la sirena finale, mentre l’Umana non si ferma, portandosi anche sul + 37 (42/79 al 39’), prima di chiudere sul 49 a 79.

Ora la sosta, con la ripresa prevista il prossimo 9 dicembre con il match casalingo contro Varese, e l’auspicabile e necessario ricorso al mercato, come auspicato, finalmente, anche da coach Vucinic: “Siamo molto dispiaciuti: ci siamo portati dietro gli stessi problemi avuti nella partita di Champions contro il Ventspils. Complimenti a Venezia, che ha certamente giocato bene e ci ha messo in difficoltà. Per noi è stata una serataccia specialmente dal punto di vista offensivo, dal momento che abbiamo avuto problemi anche con quei tiri aperti che solitamente mettiamo a segno e che rappresentano un nostro punto di forza. Dobbiamo approfittare della pausa per riposare, senza però perdere la forma e fare di tutto per tornare al livello a cui eravamo. Con Nichols out per un po' e Costello ancora non in condizione di giocare, avremo bisogno di rinforzi: il recupero degli infortunati non sta andando come immaginavamo e la pausa sicuramente ci aiuterà. Speriamo di avere la squadra rinforzata al termine di essa e di fare in modo che performance del genere non si verifichino più. Il match di stasera fa già parte della storia, dobbiamo apprendere, migliorare e guardare avanti”.

Soddisfatto coach De Raffaele, che comunque riconosce le attenuanti per la Sidigas: “Chiudiamo un mese molto impegnativo, sia in campionato che in Champions, con una prestazione maiuscola sotto tanti punti di vista. Non posso che ringraziare i ragazzi, perché siamo riusciti a mantenere un livello sempre alto in questo periodo. Stasera abbiamo fatto tutto molto bene, abbiamo tolto i punti di riferimento ad Avellino, riuscendo poi a costruire tanto in contropiede. Abbiamo vinto ovviamente anche sfruttando le loro difficoltà, ed il punteggio finale non rispecchia certamente il valore dei due roster. Ora c’è la pausa, che arriva al momento giusto per ricaricare le batterie”.

Il tabellino del match:

SIDIGAS AVELLINO - UMANA VENEZIA 49 - 79

Sidigas: Idrissou n.e. Guariglia n.e. Green 7, Filloy 10, Campani, Sabatino n.e. D'Ercole, Sykes 11, Cole 10, Spizzichini 2, N'Diaye 9. All. Vucinic.

Umana: Haynes 15, Stone 3, Bramos 5, Tonut 8, Daye 10, De Nicolao, Vidmar 6, Biligha 9, Giuri 5, Mazzola n.e. Cerella 1, Watt 17. All. De Raffaele.

Arbitri: Begnis, Attard e Di Francesco.

Note: parziali 14/20 - 25/43 - 31/59. Spettatori 3.300 per un incasso di euro 48.500. Tiri liberi: Sidigas 8/14, Umana 12/14. Tiri da due punti: Sidigas 16/46, Umana 20/40. Tiri da tre punti: Sidigas 3/20, Umana 9/26. Rimbalzi: Sidigas 39, Umana 47.

 

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