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    03/07/2024

Campionato serie B, chiesta dalla Lega la sospensione definitiva

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Basket4_calendario17.jpgAVELLINO – Tutto fermo lo sport, Olimpiadi giapponesi ed Europeo di calcio rinviati, dirigenti della massima serie di ogni sport che non sanno cosa fare, se riprendere o meno l'attività, se mai ci sarà la possibilità di terminare la stagione. Con un pizzico di realismo in più, la Lega Nazionale Pallacanestro, che si occupa della A/2 e della serie B, su richiesta di 46 società, alle quali si stanno aggiungendo anche altre che non erano state interpellate, ha chiesto alla Federazione Italiana Pallacanestro di neutralizzare il campionato di serie B. La Scandone è fra quelle non interpellate, ma che ha aderito alla richiesta, alla quale stanno aderendo anche altri club che non vedono alternative alla neutralizzazione del campionato. Questo il testo del comunicato diffuso dalla Lega: «A seguito della situazione sanitaria del Paese, che a distanza dai provvedimenti governativi emessi ed attivati resta estremamente complessa, come testimoniato dai numeri pubblicati nell'ultima settimana, Lega Nazionale Pallacanestro rende noto di aver avanzato ufficialmente al Presidente FIP, Giovanni Petrucci, le seguenti richieste:

- Dichiarare interrotto alla data del 30 marzo il campionato di Serie B;

- Valutare la possibilità di ripresa del campionato di Serie A2 nei mesi di maggio e giugno, a patto che i Decreti governativi e sanitari vigenti in tale periodo rendano possibile una piena ripresa dell'attività sportiva, secondo le sue peculiarità (allenamenti, viaggi, porte aperte al pubblico);

- Analizzare, congiuntamente con il Coni ed il Governo, tutte le possibili forme di sovvenzione e taglio dei costi da applicare per la prossima stagione;

- La Coppa Italia, evento Lnp, va considerata annullata per l'edizione 2020».

Fin qui il testo del comunicato al quale dovrà seguire la risposta da parte della Federazione, che dovrebbe essere scontata, nell'incertezza assoluta di una data per un'eventuale ripresa dell'attività agonistica che, in questa situazione di totale emergenza sanitaria, appare l'ultima preoccupazione da parte di tutti, dei diretti interessati, atleti e tecnici, ma anche degli stessi tifosi. Né al problema di salute generale si possono opporre gli investimenti effettuati da tante società per cercare la scalata alla serie superiore.

Rispetto alla drammatica situazione del Paese, i problemi dello sport sia professionistico che dilettantistico, onestamente passano in secondo se non in terzo piano. Anche perché sarebbe la stessa salute degli atleti ad essere messa in discussione, se si dovesse richiedere loro di tornare in campo dopo uno stop così prolungato. Ed allora meglio finirla qui e pensare a come definire le regole per gestire la situazione della stagione in corso, a come poter organizzare la prossima stagione.

Per quello che riguarda la Scandone, la decisione presa dovrebbe salvaguardare la permanenza in serie B del club avellinese che potrebbe così immaginare già di programmare la prossima stagione, nella quale dovrebbe partire con cinque punti di penalizzazione, un handicap che potrebbe anche essere annullato dalla Federazione in caso di amnistia. Un'ipotesi realistica, una decisione di pulizia di tutte le situazioni in essere e quelle che potrebbero crearsi nell'immediato futuro con mancati pagamenti di stipendi o con altre infrazioni dettate dalle circostanze negative createsi con la pandemia. Un colpo di spugna che servirebbe a dare una mano a tutti.

 

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