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    03/07/2024

Scandone sempre più in crisi, passa Catanzaro

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Basket6_scand_cz.jpgAVELLINO – Una sconfitta che sa di rassegnazione quella rimediata questa sera, al Paladelmauro, dalla Scandone Avellino contro la Mastria Sport Academy Catanzaro che s’impone con il risultato finale di 68-76 nella prima gara della seconda fase del campionato di serie B di Lnp, la cosiddetta fase ad orologio. Sempre più immerso nel buio, a questo punto, il cammino della  squadra di De Gennaro che nel prossimo turno sarà impegnata a Reggio Calabria. Osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Cesare Maffei, già giocatore e allenatore della Scandone. In aggiornamento…

“Purtroppo dispiace perdere così, ci abbiamo provato, abbiamo messo un bel po’ di energia. Nei primi due periodi siamo andati bene, poi abbiamo avuto un calo nel terzo, ma comunque abbiamo avuto la forza di reagire, di andare anche sul + 2. A quel punto Marco Cucco ha fatto due tiri da 10 metri che ci hanno letteralmente stroncato le gambe, abbiamo iniziato di nuovo a forzare in attacco, cercando di recuperare subito la differenza, e là, purtroppo, abbiamo sbagliato tanto, pur tirando con i piedi per terra. Questa cosa sta diventando un dato di fatto della nostra stagione, come i rimbalzi offensivi, dove facciamo ancora tanta fatica, dobbiamo fare tutti il tagliafuori. Anche gli esterni devono essere più aggressivi a rimbalzo per evitare che la squadra avversaria gestisca più possessi di noi. Tutto sommato siamo andati abbastanza bene nell’attacco alla zona, soprattutto quando siamo riusciti a mettere la palla in post basso ed in post alto. Però, quando poi la palla esce fuori, in questo momento non abbiamo grandissima lucidità e tranquillità mentale, sbagliando tiri aperti. Purtroppo contro la zona, se non si fa canestro da fuori, oltre che da dentro l’area, diventa difficile poterla attaccare. Dispiace per questa sconfitta, ma dobbiamo continuare a credere nella possibilità di poterci salvare, mancano altre sette partite, l’ho detto ai ragazzi, devono essere sette finali, senza pensare all’avversaria, ma solo a noi stessi, a giocare con grinta ed intensità per 40’. E’ l’unica arma che abbiamo in questo momento per cercare di sopperire sia alle poche rotazioni, ma soprattutto alla poca fisicità che possiamo avere in confronto ai nostri avversari. Dobbiamo continuare a lavorare e pensare alla prossima avversaria, alla partita di Reggio Calabria di mercoledì prossimo”.

Sono queste le parole di coach De Gennaro al termine della partita contro Catanzaro, terminata con la vittoria degli ospiti per 68 a 76. Parole che fotografano una partita che è cominciata subito in salita per gli avellinesi, sotto per 2 a 13 al 4’, ma capaci di recuperare sul 14 a 15 del 9’, prima di chiudere sul 14 a 20 al 10’. In equilibrio anche la seconda frazione, con gli ospiti ad allungare ed i padroni di casa a rincorrere, senza mai riuscire nell’aggancio. La tripla di Marra e quella di capitan Riccio sulla sirena dell’intervallo lungo portano la Scandone ad un solo possesso (33/36). Le cose sembrano mettersi bene per gli avellinesi, che in apertura di terzo periodo prima impattano con la bomba di Sousa, e poi, dopo la tripla di Cucco, operano il sorpasso con Monina ed Ani (40/39 al 24’). Cucco segna da molto lontano, imitato subito da Moretti, e dà l’avvio al parziale di 2 a 16 che scava nuovamente il solco fra le due formazioni (42/55 al 27’). Negli ultimi 3’, c’è ancora una minima reazione da parte della Scandone, che al 30’ deve recuperare nove lunghezze (49/58). Si riparte con un 4 a 0 in 2’ del quarto periodo, che sembra dare ancora speranza agli avellinesi (53/58 al 32’), ricacciati indietro dal nuovo break di 2 a 9 dei calabresi, che riportano il distacco in doppia cifra (55/67 al 36’). La Scandone ora aggredisce gli avversari con maggiore intensità, riuscendo a recuperare alcuni palloni importanti ed a portarsi di nuovo sul – 4 al 37’ (64/68). Ma gli avellinesi hanno esaurito da tempo il bonus dei falli, e gli ospiti sfruttano questa circostanza, andando in lunetta ben nove volte, ottenendo otto punti utili alla vittoria finale. Finisce 68 a 76, ma c’è ancora speranza, perché in coda la classifica è ancora fluida, con la Scandone ultima a 4 punti, il Monopoli, sconfitto a Salerno è due punti più su, mentre Catanzaro e Reggio Calabria, prossima avversaria dei biancoverdi, sono a quota 8.

Il tabellino del match:

SCANDONE AVELLINO - MASTRIA CATANZARO  68 - 76

Scandone: Costa 5, Marra 15, Genovese n.e. Sousa 13, Ani 12, Riccio 8, Monina 13, Mazzarese 2, Scianguetta n.e. De Blasi n.e. Mraovic n.e. Trapani. All. De Gennaro.

Mastria: Cucco 21, Battaglia 4, Procopio 8, Moretti 15, Gaetano 20, Tchintcharauli, Morciano 8, Mastria Matteo, Mastria Marco n.e. Tomcic n.e. All. Tunno.

Arbitri: Coraggio e Faro.

Note: parziali 14/20 - 33/36 - 49/58. Usciti per 5 falli: Mazzarese. Tiri liberi: Scandone 7/13, Mastria 15/22.

 

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