LIVORNO – Contro ogni pronostico, battendo anche il clima ostile che l’ha accolta, la Del.Fes Avellino espugna il PalaMacchia di Livorno battendo la Pielle per 70 e 72 e stacca il pass per la finale playoff. Ad attenderla ci sarà la Fabo Herons Montecatini, che a sua volta ha battuto in trasferta Ruvo di Puglia, conquistando l’altro posto nella finale che si giocherà a partire da domenica prossima in Toscana.
In stagione la Pielle non aveva mai perso tre gare in fila, impresa riuscita a Carenza e compagni al termine di una partita combattuta, che ha cambiato padrone più volte, e che nel finale vietato ai malati di cuore ha visto prevalere i biancoverdi, per la prima volta in stagione seguiti da un nutrito gruppo di tifosi. Tifosi che hanno avuto ragione nel credere nella possibilità di compiere l’impresa da parte dei propri beniamini. Ed alla fine il rumoroso e minaccioso pubblico di casa è stato zittito dalla capacità della Del.Fes di far giocare male i toscani, apparsi spesso privi di idee in attacco, grazie alla difesa dei biancoverdi, e soprattutto quando le triple non entrano.
Oggettivamente la formazione avellinese è apparsa più concreta di quella avversaria, ed ha strameritato di giocarsi la finale per la promozione in serie A/2. Partenza con il freno a mano tirato da parte delle due squadre, con la Del.Fes che fa meglio dei labronici provando il primo allungo (4/10 al 6’), con il quarto che si chiude sul 14 a 11. I toscani la ribaltano ed allungano sul 23 a 18 al 15’ dopo la tripla di Chiarini, più in palla rispetto alle due gare del Paladelmauro, ma lontano parente del fenomeno delle prime due partite della serie. Ci pensano però Nikolic e Fresno, con una tripla a testa, a riportare sotto la Del.Fes, che sorpassa al 18’ (27/28), prima di chiudere sotto di tre lunghezze all’intervallo lungo (31/28). Bortolin riduce il distacco in apertura di terzo periodo, poi c’è un regalo arbitrale a Rubbini, che può trasformare tre liberi per un fallo inesistente di Nikolic (34/30 al 22’). La Del.Fes continua con il suo gioco e con il suo ritmo, alternando conclusioni dalla distanza a tiri dal pitturato, e piazza un break di 3 a 16 per il 37 a 46 del 27’, break nel quale Nikolic, un ex beccato dal pubblico, partecipa con una tripla e con nove punti complessivi. I padroni di casa ritrovano il tiro dalla lunga distanza, e rispondono ribaltando nuovamente il punteggio in proprio favore (56/50), con Fresno che in pochi secondi corre da un canestro all’altro per realizzare sulla sirena il 56 a 52 del 30’. La Pielle sembra poter controllare il match, con lo scarto che resta più o meno invariato, visto che al 36’ siamo sul 66 a 61. Ma i padroni di casa non riescono a trovare soluzioni difensive contro Bortolin e contro Verazzo, mentre il primo ed unico punto di Vasl dalla lunetta vale il + 5 sul 67 a 72 a 16” dal termine. La tensione è altissima, e la gestione degli ultimi secondi non è impeccabile, ma Livorno non ha la capacità di approfittare dei regali della Del.Fes, con il tiro della disperazione di Chiarini che non raggiunge il canestro dei biancoverdi che finalmente possono urlare al cielo tutta la loro gioia, festeggiati dai tifosi presenti nella curva vicina alla panchina avellinese. Ora il ritorno in Irpinia e poi il nuovo viaggio in Toscana, dove da domenica ci si gioca l’accesso alla Legadue.
Così un raggiante coach Crotti al termine della gara: “Siamo contentissimi per il livello del gioco che abbiamo espresso in queste tre partite, sapendo che sarebbe stata un’impresa clamorosa, e ci siamo riusciti, perché rimontare Livorno dal 2 a 0 è cosa tutt’altro che facile. Complimenti a tutti i giocatori per questa finale. Ora chiaramente stacchiamo la spina per mezza giornata, e poi ci rimetteremo al lavoro, perché domenica ci sarà già la finale contro Herons. Complimenti a Livorno, con un pubblico clamoroso, che penso abbia dato una spinta eccezionale alla squadra. Noi siamo stati bravi a stare nella partita anche nei momenti difficili, dove Livorno ci ha dato il break più volte, senza scomporci, e questo è un segno di grande maturità, che ci siamo costruiti forse nelle sconfitte. Un ringraziamento va a tutto lo staff. Questo chiaramente non è un punto di arrivo, perché la finale va giocata al 100%, e questo è un traguardo nel quale forse a dicembre, quando eravamo quart’ultimi prima della pausa di Natale, prima della partita con Gema, nessuno ci avrebbe creduto. Siamo qui a giocarci la finale, complimenti a tutti, alla società che non ha mai perso la testa ed è stata vicinissima alla squadra, ai giocatori che si sono costruiti nelle sconfitte, cosa che non è mai facile”.
Soddisfatto, ovviamente, anche il gm Antonello Nevola: “Abbiamo compiuto una vera impresa, ed è merito di un connubio fra società, squadra e tifosi. Abbiamo riacceso l’entusiasmo in città, e questa è la vittoria più importante. Questa squadra merita di essere sostenuta, ed ora concentrati sulla finale. Ringrazio la proprietà che ha sempre sostenuto le mie scelte e mi ha consentito di lavorare al meglio”.
Il tabellino del match:
Caffè Toscano Pielle Livorno - Del Fes Avellino 70-72 (11-14, 20-14, 25-24, 14-20)
Caffè Toscano Pielle Livorno: Mateo Chiarini 16 (5/11, 1/4), Giordano Pagani 14 (5/9, 0/0), Michele Rubbini 13 (1/2, 2/6), Luca Campori 9 (1/4, 1/2), Federico Loschi 8 (1/2, 2/5), Andrea Lo biondo 4 (1/7, 0/4), Massimiliano Ferraro 4 (2/2, 0/1), Matteo Laganà 2 (1/1, 0/1), Baye Modou Diouf 0 (0/0, 0/0), Giorgio Manna n.e., Francesco Dadomo n.e. Filippo Cristofani n.e.
Tiri liberi: 18 / 24 - Rimbalzi: 32 9 + 23 (Giordano Pagani 7) - Assist: 9 (Mateo Chiarini 3)
Del Fes Avellino: Matias Bortolin 20 (6/9, 0/1), Armando Verazzo 16 (5/7, 2/3), Aleksa Nikolic 12 (3/5, 2/3), Riccardo Chinellato 8 (2/4, 0/1), Lucas Fresno 7 (2/2, 1/3), Federico Burini 4 (2/3, 0/4), Giovanni Carenza 4 (2/4, 0/1), Miha VaŠl 1 (0/4, 0/5), Simone Giunta 0 (0/1, 0/0), Pasquale Agosto n.e., Annino Alvino n.e.
Tiri liberi: 13 / 15 - Rimbalzi: 34 7 + 27 (Matias Bortolin 8) - Assist: 16 (Federico Burini 6)
