AVELLINO – Sta per calare il sipario sulla quindicesima stagione nella massima serie della Sidigas Avellino che è pronta ad affrontare l’ultima gara casalinga dell’anno. Al Paladelmauro, domani sera (inizio ore 20 e 30) sarà di scena la Vanoli Cremona di coach Pancotto, che è ancora in lotta per conquistare un posto nella griglia dei play off. Per la Sidigas, invece, la stagione è in pratica finita con la sconfitta nel derby contro Caserta, che ha vanificato le ultime speranze di accedere alla post-season.
Una partita che ha quindi un valore maggiore per gli ospiti, ma solo per questioni di obiettivi. Non potremmo davvero immaginare un congedo della squadra dal pubblico con l’ennesima sconfitta della stagione. Non lo meriterebbero i tifosi, non lo meriterebbe la società, e non lo meriterebbe Frates, al quale va riconosciuta la grande dote dell’onestà intellettuale, di essersi sempre espresso come se fosse stato l’allenatore della Sidigas fin dall’inizio del campionato, come se fosse responsabile delle tante sconfitte subite nel corso della stagione.
L’uso del “noi” in ogni circostanza, soprattutto in quelle negative, non può che testimoniare la personalità e le capacità da “vero uomo” di Frates, che si è espresso così nella conferenza stampa prepartita, questa volta rimandata al sabato mattina: “Dal punto di vista motivazionale, pur non essendoci vantaggi di classifica, per noi è una partita dal sapore particolare, perché è l'ultima davanti al nostro pubblico. Siamo consapevoli che la stagione non è stata pari alle aspettative, perché si sperava di raggiungere i play off, e quantomeno di essere in lotta per entrarci in queste ultime due partite. Non ci siamo riusciti, siamo consapevoli di aver deluso, e proprio per questo dobbiamo giocare con l'idea di regalare un ultimo sorriso ai nostri tifosi che ci hanno seguito per tutta la stagione. Mi auguro che i ragazzi abbiano questa sensibilità e vorranno fare una bella partita, una partita vibrante nella quale regalare un'ultima gioia. Non ne abbiamo date tante quest'anno. Sappiamo che una sola vittoria non cambierebbe il giudizio su questa stagione, però ci teniamo a fare bene in questa ultima gara. Dal punto di vista tecnico, Cremona è una squadra tosta, coriacea, compatta, con una solida organizzazione difensiva. C’è una distribuzione dei ruoli molto chiara all'interno della squadra, hanno dei lunghi abbastanza atipici, soprattutto quando giocano con Campani, che è un ragazzo che quest'anno ha fatto grandi progressi, pericoloso anche dal perimetro. Hanno Hayes che è una guardia piccola fisicamente, leggerina, ma dalle grandi capacità realizzative, come testimoniano i 36 punti che ci ha fatto nella gara di andata. E' insomma un giocatore molto pericoloso. C'è poi questo mismatch con Vitali, che è un giocatore sopra i due metri, e che ha questo vantaggio un po' con tutti. È un play atipico, per cui dovremo stare attenti a difendere su di lui quando giocherà in post basso. Questi sono i temi principali. Pensiamo che Cremona possa giocare per una buona parte della partita a zona perché lo hanno già fatto nelle ultime partite. Con Cantù hanno adottato una zona tre-due che, magari, negli ultimi secondi dell'azione si può trasformare in una difesa a uomo. Siamo abbastanza preparati su questa situazione, ci abbiamo lavorato durante la settimana. L'intensità degli allenamenti è molto cresciuta, il rammarico è che il tempo ormai sia scaduto però, secondo me, stiamo migliorando. So che è una cosa che può far ridere perché manca una settimana dalla fine del campionato, però stiamo crescendo. Vediamo se abbiamo il tempo di dimostrarlo, di far vedere almeno una parte di questi progressi fra questa partita e l'ultima a Varese”.
È quanto si augurano i tifosi che saranno presenti al Paladelmauro per quest’ultimo atto della stagione, con la speranza che la prossima, la sedicesima nella massima serie, possa essere finalmente una stagione vincente.
