AVELLINO – “Arriviamo a questo match dopo un girone di ritorno importante, ora bisogna vincere la guerra dopo aver vinto tante battaglie. Sia noi che il Lanusei meritiamo la C per il campionato disputato, 83 punti sono davvero tanti. Sarà una gara che sfugge ad ogni previsione tecnico/tattica, vince chi saprà soffrire di più”.
Così Giovanni Bucaro presenta, dopo l’allenamento disputato allo stadio Partenio-Lombardi e prima della partenza di questo pomeriggio per il pre-ritiro nel Lazio, la gara di spareggio che l’Avellino affronterà contro il Lanusei domenica prossima allo stadio “Centro d’Italia-Manlio Scopigno” di Rieti.
“Sinceramente – spiega il tecnico siciliano – credo che siamo alla pari, il Lanusei può contare su tanti giocatori che giocano insieme da anni e che sono abituati alla categoria. Il blasone? Quello lo abbiamo noi, ma il blasone non scende in campo. Sarà fondamentale l’aspetto mentale”.
Letteralmente polverizzati i 3000 biglietti messi in vendita dalla Lnd per i tifosi biancoverdi: “Avere una cornice di pubblico come quella che si prevede a Rieti sarà bellissimo e ci fa tanto piacere. Ma dobbiamo essere bravi a non farci prendere dall’entusiasmo perché non vorrei che passasse il messaggio pericoloso che abbiamo già vinto. Serve innanzitutto tanta umiltà, e poi si parte alla pari, come ha dimostrato il campionato”.
E ancora: “Gli scontri diretti sono azzerati, la forza dimostrata dal Lanusei nei minuti finali è emblematica di una squadra forte e coesa, dobbiamo stare almeno 90’ sul pezzo. Per lo spettacolo sugli spalti che si prospetta, sarà una partita che non c’entra niente con la serie D. Io sento un sentimento di appartenenza a questa terra, vincere sarebbe bellissimo”.
Una curiosità, infine: il presidente Mauriello ha contattato personalmente ed invitato a partecipare alla trasferta nella città ombelico d’Italia – nel cui stadio l’Avellino disputò una gara di campionato contro l’Ascoli che aveva il proprio campo squalificato – tutti i candidati a sindaco impegnati in questa tornata amministrativa.