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    03/07/2024

L’Avellino cede nel finale, Bombagi segna il gol della vittoria e Teramo festeggia

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Marcatori: 45’ st Bombagi

TERAMO-AVELLINO 1-0

TERAMO (4-3-2-1): Tomei; Cancellotti, Cristini, Soprano (35’ st Iotti), Tentardini; Santoro (35’ st Minelli), Arrigoni, Ilari; Costa Ferreira; Bombagi (48’ st Piacentini), Magnaghi. A disposizione: Valentini, Lewandowski, Florio, Martignago, Cappa, Fiore, Birligea, Piacentini. Allenatore: Tedino.

AVELLINO (3-5-2): Tonti; Illanes, Morero, Bertolo; Celjak, Laezza, Di Paolantonio, Parisi; Micovschi (28’ st Albadoro), Alfageme, Evangelista (1’ st Rossetti). A disposizione: Pizzella, Zullo, Njie, Carbonelli, Russo, Acampora. Allenatore: Padovano (Capuano squalificato).

Arbitro: Paride Tremolada di Monza. Guardalinee: Luca Valletta di Napoli e Stefano Montagnani di Salerno.

Ammoniti: 6’ st Cancellotti, 31’ st Cristini, 42’ st Laezza

Recuperi: 0’ pt più 3’ st.

Note: angoli 6-4.

TERAMO – Arriva al 90’ il gol di Bombagi che consente al Teramo di battere l’Avellino e di assestarsi autorevolmente in piena zona playoff. Per contro la squadra di Capuano, sostituito in panchina dal secondo Padovano e protagonista sugli spalti della tribuna dello stadio Bonolis di una delle sue incontenibili performance per cercare di far giungere i suoi suggerimenti agli uomini in campo, dopo un inizio dignitoso, si è via via sempre più disunita e posizionata sulla difensiva anche per la pressione sempre più incalzante esercitata dai padroni di casa. Ha così termine in terra d’Abruzzo la striscia positiva di cinque risultati utili consecutivi (quattro vittorie ed un pareggio) che hanno segnato fin qui il cammino di Capuano sulla panchina dell’Avellino. Che dire? Cosa fatta, capo ha avrebbe detto il grande poeta della terra d’Abruzzo Gabriele D’Annunzio. Ora l’Avellino è atteso da una nuova, impegnativa trasferta, quella di mercoledì prossimo in terra di Sicilia, per il match contro il Catania che dilagò al Partenio-Lombardi con il reboante punteggio di 6-3.

La cronaca – Si parte. Abruzzesi in maglia bianco-rossa a strisce, lupi in completa tenuta verde con bordi bianchi. Di Paoloantonio, che è nato a Teramo, saluta i suoi conterranei. Duecentocinquantuno i tifosi giunti dall’Irpinia per sostenere la squadra. Avellino subito in avanti nei minuti iniziali con accelerazioni che costringono i padroni di casa ad arretrare. Arriva, al 9’ pt, il primo tentativo di conclusione di testa di Illanes, nessun problema per Tomei. Squadre che non si risparmiano e che si affrontano a viso aperto, ma è l’Avellino, comunque, a fare in questa fase, di più la partita con una maggiore iniziativa di manovra.  Al 20’ pt Magnaghi mette dentro una palla calciata su punizione, ma gli viene fischiato il fuorigioco. Al 24’ pt sinistro rasoterra di Santoro, para senza difficoltà Tonti. Al 29’ pt  Magnaghi pericoloso in area irpina, viene reclamato un angolo che l’arbitro non concede. Più reattivo il Teramo a partire dalla mezz’ora e gioco, ora, più intenso, tutto sommato con equilibrio in campo. Al 35’ pt guizzo di Magnaghi che fa partire da fuori area un veloce sinistro, para a terra Tonti. È il Teramo a condurre ora le danze in questo finale di tempo. Qualche distrazione di troppo nel reparto difensivo irpino con il neo arrivato Bertolo incerto su più di una palla. Fallisce il gol del vantaggio, al 39’ pt, Magnaghi che, a tu per tu con Tonti, si fa deviare all’ultimo momento la conclusione ravvicinata. Soffre, in verità, l’Avellino che non riesce a scrollarsi di dosso la pressione degli avversari che si fa sempre più asfissiante. Arriva, però, al 45’ pt una conclusione dalla distanza di Parisi, para a terra Tonti.

Ripresa – Rossetti in campo al posto di Evangelista dal primo minuto del secondo tempo. Subito un’occasione, al 3’ st, per il Teramo con Bombagi, salva la sua porta Tonti. È ancora il Teramo, anche in questo avvio di ripresa, a tenere in mano il pallino del gioco e a rendersi pericoloso. Avellino costretto sulla difensiva. Al 6’ st prima ammonizione della gara per Cancellotti per un fallo su Parisi.  Al 7’ st fallo di Tentardini su Micovschi che s’incarica di calciare la punizione concessa dal direttore di gara, salva la sua porta Tomei. Prende coraggio la squadra biancoverde che, però, deve fare i conti con un Teramo sempre più intenzionato a fare la partita e a conquistare l’intera posta in palio. Al 18’ st punizione di Bombagi, sfera che scheggia la traversa. Insistono i padroni di casa che danno sempre più continuità alla loro pressione offensiva in cerca del gol del vantaggio. Soffre non poco l’Avellino schiacciato lungo la linea difensiva: al 23’ st ancora una palla gol per il Teramo con il solito Magnaghi, sbroglia ancora una volta la situazione Tonti. Al 26’ st la svolta: Morero atterra e viene fischiato il calcio di rigore. Sul dischetto ci va Bombagi il cui tiro viene, però, respinto da un super Tonti, finora il migliore in campo nelle file dell’Avellino. Respira l’Avellino che festeggia il suo portiere per la sua performance. Al 28’ st fuori Micovschi, dentro Albadoro. Guizzo alla mezz’ora di Celjak che viene però atterrato da Cristini per il quale scatta il cartellino giallo. Sulla successiva punizione Di Paolantonio costringe Tomei a deviare una palla indirizzata a fil di palo. Ad un quarto d’ora dalla fine ancora non si sblocca il risultato. Al 35’ st doppia sostituzione nel Teramo: fuori  Santoro e Soprano, dentro Minelli e Iotti. Al 42’ st ammonito Laezza. Al 45’ st tapin sotto porta di Bombagi che mette il sigillo alla partita segnando il gol della ormai certa vittoria. Esce, al 48’ st, l’autore del gol sostituito, tra gli applausi del  Gaetano Bonolis, da Piacentini. In aggiornamento…

 

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