AVELLINO – “Sicuramente il morale non è dei migliori perché, dopo una prestazione del genere, perdere al 91’ su di una palla inattiva dove, purtroppo, avevamo dei codici ben precisi, quindi abbiamo perso l’uomo, e quindi è un errore di attenzione che di solito non facciamo: però, adesso, quella partita va nel dimenticatoio”.
Parte dalla sconfitta subita a Teramo domenica scorsa l’analisi del tecnico Eziolino Capuano in vista della trasferta di domani in Sicilia dove, allo stadio “Angelo Massimino”, l’Avellino affronterà, con inizio alle ore 15:00, il Catania per il recupero della prima giornata del girone di ritorno.
“Il tempo di preparare la partita col Catania – spiega Capuano – è stato pochissimo, domani affrontiamo una squadra forte, è unitile dire la forza e l’organico del Catania, però sicuramente noi siamo in un periodo ottimo per risultati e prestazioni. Affrontiamo una squadra ben allenata, molto organizzata, con giocatori totalmente differenti da questa categoria, però, come dico sempre in ogni conferenza pre-gara, sicuramente non saremo vittima sacrificale, consci che giocheremo contro una grandissima squadra”.
Sulla rosa: “Non ho tanti giocatori a disposizione, abbiamo una rosa risicata, cortissima, probabilmente avremo a disposizione Inzillo, quindi abbiamo un appoggio in più per potere affrontare questa gara, in partita eventualmente in corso o dall’inizio, su questo non ho ancora deciso, però…”.
Il discorso si sposta sul traguardo finale: “Penso a preparare al meglio la mia squadra per raggiungere il nostro obiettivo che è la salvezza. Abbiamo un discreto margine, però sicuramente dobbiamo continuare a pedalare: il cammino è ancora lungo, tortuoso e con tante insidie dietro l’angolo”.
Aggiornamento del 21 gennaio 2010, ore 16.14 - Ecco i convocati per la sfida di Catania: portieri, Pizzella, Tonti; difensori, Acampora, Bertolo, Celjak, Illanes, Laezza, Morero, Njie, Parisi, Russo, Zullo; centrocampisti, De Marco, Di Paolantonio, Evangelista, Izzillo, Micovschi, Rossetti; attaccanti,Albadoro, Alfageme.
