AVELLINO – “Io posso solo ringraziare la società per la fiducia che mi ha dato e spero di fare il meglio che posso. Mi è piaciuto il presidente per come si è posto oltre il fatto che conosco Di Somma e so che ci posso lavorare bene insieme perché abbiamo fatto delle cose belle anche da altre parti. Però, ripeto, a convincermi è stato il presidente per la sua semplicità, mi son piaciuti i suoi modi. Poi, al di là del programma che chiaramente è sempre una componente molto importante per la piazza, mi è piaciuto lui per come si pone”.
Così il neo allenatore dell’Avellino, Piero Braglia, nel corso della video-conferenza stampa di presentazione alla città svoltasi questa mattina.
“Sì, io sono abituato alle piazze difficili, Avellino sicuramente lo è, però poi come in tutte le piazze quello che conta è il campo: da questo punto di vista sono tranquillo. Per quanto riguarda il programma ci vogliamo migliorare, l’anno scorso l’Avellino è arrivato a 29 punti al momento dell’interruzione del campionato, ce ne abbiamo strada da fare e la vogliamo fare velocemente. Qui nessuno c’ha la bacchetta magica, la squadra sarà totalmente rinnovata tranne, penso, due-tre elementi, perciò dobbiamo essere bravi nello scegliere gli uomini, soprattutto dei calciatori che vengano qua per mettersi in discussione non gente con la pancia piena, ma soprattutto gente che voglia fare veramente qualcosa d’importante”.
“È chiaro che Avellino ha delle pretese, pretese calcistiche perché è una piazza importante. Il progetto mi piace, è un progetto di quelli che piace a me, sono scommesse da vincere e speriamo di vincerle tutte insieme. Sono tranquillo, sono consapevole delle difficoltà, però è anche un piacere venire ad allenare in piazze così difficili”.
