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    03/07/2024

Il posticipo/Foggia e Avellino si danno battaglia, ma finisce 1-1

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Foto di Arturo GrecoMarcatori: 3’ pt Petermann (rigore), 8’ pt Russo

FOGGIA-AVELLINO 1-1

FOGGIA (3-5-2): Nobile; Rizzo, Di Pasquale, Sciacca (1’ st Leo); Garattoni, Di Noia, Petermann (43’ st Odjer), Frigerio (31’ st Paralta), Costa; Ogunseye (31’ st D’Ursi), Vuthaj. A disposizione: Illuzzi, Dalmasso, Malomo, Schenetti, Peschetola, Nicolao, Iacoponi, Toni. Allenatore: Gallo.

AVELLINO (4-3-3): Pane; Rizzo, Moretti, Auriletto, Tito; Casarini, Matera (42’ st Franco), Garetto (29’ st Maisto); Russo (29’ st Kanoute), Gambale, Trotta (13’ st Murano). A disposizione: Forte, Aya, Ceccarelli, Dall’Oglio, Guadagni, Ricciardi. Allenatore: Rastelli.

Arbitro: Filippo Giaccaglia della sezione di Jesi. Assistenti: Giuseppe Licari della sezione di Marsala e Antonio D’Angelo della sezione di Perugia. Quarto uomo, Dario Madonia della sezione di Palermo.

Ammoniti: 26’ pt Russo, 31’ pt Casarini, 50’ pt Petermann.

Recuperi: 5’ pt più 4’ st.

Note: angoli, 6-2.

FOGGIA – Finisce 1-1 il posticipo della 12° giornata del campionato di Lega Pro, girone C, tra Avellino e Foggia disputato allo stadio Zaccheria dinanzi a quasi cinquemila spettatori. Un match combattutto che le due squadre hanno affrontato con forte agonismo e a viso aperto col chiaro intento di superarsi a vicenda. L'Avellino ha saputo reagire all'immediato vantaggio su rigore dei padroni di casa dimostrando ancora una volta carattere e voglia di riscatto mettendo in campo quello spirito di reazione che Rastelli, da quando è alla guida della panchina biancoverde, ha saputo infondere nei suoi uomini e che fa ben sperare per il futuro. Prossimo impegno per i lupi d'Irpinia il derby col Giugliano domenica prossima tra le mura amiche. Stigmatizzato duramente dal presidente della Lega Pro Ghirelli l'atteggiamento delle due tifoserie che hanno costretto il direttore di gara a sospendere per diversi minuti la gara causa il lancio di petardi e fumogeni.

La cronaca – “7 vite spezzate, riposate in pace”. Fiori da Davide Di Pasquale, capitano del Foggia, e minuto di silenzio per ricordare le vittime della tragedia dell’elicottero a Castelpagano prima del fischio d’inizio. Si parte. Al 2’ pt subito rigore per rossoneri pugliesi per un fallo di Garetto su Garattoni in piena area. Sul dischetto ci va Petermann che spiazza Pane e segna il gol del vantaggio per il Foggia. Al 6’ pt reclamano il rigore i giocatori dell’Avellino per un fallo su Garetto a pochi centimetri dalla linea dell’area grande. Il direttore di gara concede invece la punizione che Russo capitalizza comunque al meglio con un velenoso rasoterra che attraversa una selva di gambe e s’insacca alle spalle di Nobile. 1-1 dopo appena otto minuti di gioco. La gara si vivacizza subito con le due squadre che si danno battaglia a viso aperto. Al 18’ pt Casarini ha una buona opportunità, ma la sua conclusione viene respinta da Nobile. Ritmi sostenuti. Al 26’ pt ammonito Russo. Al 28’ pt Russo s’invola e serve Trotta che però si fa neutralizzare dalla difesa di casa. Al 31’ pt cartellino giallo anche per capitan Casarini. Un minuto dopo sfiora il gol del vantaggio il Foggia su tiro di Costa dopo che in precedenza Garattoni aveva colpito in pieno il palo. Ferma il gioco l’arbitro Giaccaglia al 33’ pt chiamando i calciatori a centrocampo mentre sugli spalti impazza la guerra dei fumogeni e dei petardi tra le due tifoserie. Uno spettacolo veramente indecoroso, addirittura con le fiamme di un incendio che i vigili del fuoco sono impegnati a domare sugli spalti. Si riprende a giocare al 40’ pt in un clima di tensione sugli spalti dello Zaccheria. Al 43’ pt incertezze di Pane in uscita e sulla successiva conclusione di Vuthaj. È il Foggia ad esercitare in questo finale di primo tempo una maggiore pressione. Ci saranno cinque minuti di recupero. Avellino costretto a difendersi. Al 50’ pt ammonito Petermann. Si va a riposo sul punteggio di 1-1.

Ripresa – Nel Foggia Leo in campo al posto di Sciacca dall’inizio del secondo tempo. Continua il lancio di petardi tra le due tifoserie. Al 4’ st conclusione di Casarini, palla deviata, ma non c’è angolo. Avellino che preme di più in questo avvio di ripresa anche se non riesce a concretizzare nella fase conclusiva. Al 12’ st uscita provvidenziale di Pane a centrocampo, neutralizzata così un’incursione pericolosa di Petermann. Al 13’ st Murano rileva Trotta. Al 15’ st debole la conclusione di Murano in corsa che Mancini non ha difficoltà a parare. Sul fronte opposto ci prova Vuthaj. Al 17’ st provvidenziale Pane su una conclusione ravvicinata sempre di Vuthaj. Foggia ora caparbiamente proteso in avanti. Al 22’ st ancora Vuthaj protagonista su una palla calciata dall’angolo, neutralizzata da Pane la sua conclusione di testa. Al 29’ st fuori Garetto e Russo, dentro Maisto e Kanoute. Al 31’ st doppia sostituzione anche nelle file del Foggia: fuori Ognunseye e Frigerio, dentro D’Ursi e Peralta. Fase ora di controllo reciproco da parte delle formazioni in campo che non rischiano più di tanto e che provano, comunque, a colpire in contropiede. Grande equilibrio in campo. Al 37’ st non arriva Vuthaj su un diagonale rasoterra dalla destra di Garattoni. Ci si avvia verso il finale di gara. Incessante il tifo sugli spalti. Al 42’ st Franco in campo al posto di Matera. Al 43’ st Odjer rileva Petermann. Saranno quattro i minuti di recupero. Al 46’ st para a terra Nobile un tiro di Tito, sul fronte opposto finisce sull’esterno della rete la conclusione di D’Ursi. Il risultato non cambia: finisce 1-1 tra Foggia e Avellino. Un po' di nervosimo a fine gara e qualche battibecco tra Kanoute e Tito che Rastelli provvede subito a sedare.

 

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