AVELLINO – Vivo cordoglio in città e in provincia per la scomparsa, annunciata a tumulazione avvenuta, di Giuliano Minichiello, il professore-filosofo, preside, docente universitario di Pedagogia e Filosofia dell’educazione, con la passione per la politica. La buona politica. È stato assessore alla Cultura al Comune di Avellino e membro del comitato scientifico del Centro di ricerca Guido Dorso.
Allievo del Colletta insieme all’amico inseparabile Gino Anzalone con il quale ha condiviso sempre l’interesse per gli studi filosofici, Giuliano ha insegnato a lungo prima nei licei, poi all’università tra la stima generale di allievi e colleghi. È autore di numerosi saggi e libri con particolare attenzione alla pedagogia ed alla scienza dell’educazione. La quarta estate. Un viaggio nel cuore della follia la sua ultima pubblicazione
Negli ultimi tempi aveva ripreso a scrivere sul nostro giornale del quale è sempre stato un assiduo collaboratore fin dalla nascita, da quando cioè era un periodico a stampa.
Alla moglie, signora Annamaria, al figlio Agostino, anche lui nostro collaboratore, ai parenti tutti giungano i sensi delle più sentite condoglianze da parte del nostro giornale.
Di Giuliano Minichiello riproponiamo la lettura dell’articolo “Neo Avellino. Gli spazi vuoti dell’esistenza” apparsi su L’Irpinia il 9 settembre dello scorso anno.
