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    03/07/2024

Decennale scomparsa Antonio Maccanico, il presidente Mattarella ha ricevuto una delegazione dell'Associazione Civita

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Antonio MaccanicoROMA – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale una delegazione dell’Associazione Civita, guidata dal presidente Gianni Letta, con il vicepresidente Nicola Maccanico e il segretario generale, Simonetta Giordani, in occasione del decennale della scomparsa di Antonio Maccanico.

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Fonte: quirinale.it

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Antonio Maccanico (1924-2013), avellinese, era nipote per parte di madre di Sinibaldo e Adolfo Tino, entrambi antifascisti, giornalista il primo del Giornale d’Italia, fondatore il secondo - insieme con Alfredo Maccanico, padre di Antonio, e Guido Dorso, il grande meridionalista autore de La rivoluzione meridionale - del Partito d’Azione e primo presidente di Mediobanca (carica che lo stesso Maccanico ricoprirà nel 1987 subentrando ad Enrico Cuccia).

Allievo del liceo Colletta, Maccanico si formò negli anni giovanili al grande magistero umanistico di Giovanni Barra, Enrico Freda e Angelina Patrone insieme con Antonio La Penna, Dante Della Terza, Attilio Marinari. Segretario generale della Camera dei deputati prima, della presidenza della Repubblica poi con Pertini e Cossiga. Fu più volte ministro e sottosegretario alla presidenza della Repubblica con Carlo Azeglio Ciampi.

Una delle ultime uscite pubbliche nella sua città natale fu in occasione di un convegno del Centro Dorso di cui era presidente. Forti i suoi legami con il meridionalista avellinese di cui ricordava sempre l’intenso rapporto culturale e politico negli anni del liceo e subito dopo la caduta del fascismo. Intorno a Dorso s’impegnarono nella nascita del Partito d’Azione giovani di talento come Guido Macera, Renato Giordano e Vittorio De Caprariis.

Così scriveva il 19 ottobre del 1987 ad Attilio Marinari, il grande italianista di Montella suo compagno di classe tra i banchi del Colletta, che in qualità di presidente del Centro Dorso lo aveva invitato a prendere parte, insieme con Manlio Rossi Doria ed Elisa Dorso, figlia di Guido, al convegno Guido Dorso e i problemi della società meridionale: «Caro Attilio, …ho ricordato i nostri anni di liceo che furono gli ultimi del fascismo e quelli dell’inizio della guerra. Ho nella memoria il grande fervore ideale, gli interessi, le curiosità di quegli anni, le aspettative, le incognite che erano davanti a noi…Ricordo Dorso, col suo sigaro, che risaliva il Corso verso casa e che quasi ogni giorno incontravo quando le scolaresche sciamavano alla fine della mattinata. L’incontro con lui suggellava una mattinata di studio; accompagnarlo significava ricevere un supplemento di lezione su temi che la scuola allora non toccava». La lettera di Maccanico a Marinari, che riportiamo qui di seguito, fu pubblicata sul nostro giornale, nella pagina della Cultura, il 7 novembre del 1987.

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